COPPA LAZIO > La Volley Terracina apre l’uovo e trova la Coppa Lazio

Michela Sciscione 10-04-2012

VOLLEY TERRACINA – ASD VOLLEY LADISPOLI 3-1
(23-25, 25-16, 25-16, 25-21)
VOLLEY TERRACINA: Abbracciante, Battiati, Bertiè, La Rocca, Marchesini, Matrullo F., Matrullo R., Pannozzo, Sciscione, Verona. Liberi: Luciani. 1° Allenatore: Pesce; 2° Allenatore: Rigoni
ASD VOLLEY LADISPOLI: Gomes, Vidotto, Bochagova, Gismondi, Maggioni, Quirinis, Lubaki, Battisti, Esposito. Libero: Monachesi.

Come Ettore e Achille, le due finaliste si danno battaglia sul parquet del Palasport di Anguillara, quest’anno ombelico della pallavolo laziale. La Volley Terracina da un alto e l’ASD Volley Ladispoli dall’altro si scontrano a viso aperto: in palio l’ambita Coppa Lazio.
Ad applaudire le squadre partecipanti il pubblico delle grandi occasioni: da segnalare, infatti, non solo gli onnipresenti tifosi dell’armata nero-oro, ma anche l’onorevole presenza del primo cittadino di Terracina, Nicola Procaccini, in prima linea per tifare uno dei fiori all’occhiello della sua città.
Come ogni finale che si rispetti, la tensione in campo si taglia con la lama di un coltello: da entrambi i lati della rete trapelano la concentrazione e la determinazione propria di due squadre che, aldilà del trofeo, ci tengono a far bene.
A spuntarla, alla fine, il sestetto terracinese che impiega quattro set e quasi due ore di gioco per regalare alla società e al suo pubblico un uovo pasquale a forma di coppa; nonostante il risultato, va comunque riconosciuto alle avversarie il gran merito di aver tenuto testa alla formazione vincitrice dell’evento e, in tal modo, regalato al pubblico uno spettacolo senza precedenti.
Non è mai facile giocare con i riflettori di tutta una regione puntati: del resto, entrambe le compagini ce l’hanno fatta, gratificando al meglio la loro attenzione e il loro sostegno.
Già dai primi scambi il pubblico capisce di che morte deve morire: le difese mozzafiato, la gran varietà di colpi in attacco e il gioco veloce di tutte e due le squadre lasciano intendere a chi ha fretta tra gli spalti che arriverà senz’altro in ritardo al suo appuntamento.
A regnare in campo una situazione di sostanziale parità con entrambe le squadre che lottano su ogni pallone: seppur minimo, poi, il vantaggio della Ladispoli si fa sentire negli animi del team terracinese che, come una formica, recupera punti preziosi per poi, in dirittura d’arrivo, mettere la freccia e superare le avversarie sul punteggio di 18-21. Del resto, si tratta solo di una meteora: gli sforzi delle ragazze di coach Pesce, infatti, non bastano per mettere a tacere le atlete in divisa rossa che con una zampata vincente conquistano il primo parziale sul 25-23. Difficile analizzare con minuziosità i singoli scambi tanta è stata l’intensità con la quale tutti e due i sestetti hanno espresso il loro gioco: più giusto, dunque, riconoscere la pazienza e l’agonismo che entrambe le compagini hanno messo in campo, decretando un primo set senza vincitori né vinti.
Una buona dose di voglia di vincere, un pizzico di consapevolezza e un cucchiaio di unione; mischiare il tutto e aggiungere qualche grammo di grinta: questi gli ingredienti impiegati in campo dalla Volley Terracina nel secondo e terzo parziale terminati entrambi a suo favore sul punteggio di 25-16. La squadra di De Gregoris, infatti, pecca di due false partenze che il sestetto nero-oro non perdona: brave a punire nell’immediato le distrazioni avversarie, infatti, le ragazze terracinesi non concedono regali alla compagine nemica che soffre il loro gioco. Entrambi gli allenatori provano a cambiare le carte in tavola: Pesce opta per Abbracciante (ottima la sua prestazione) al posto di La Rocca e De Gregoris sceglie Esposito in sostituzione di Gismondi. Il verdetto, poi, da ragione al mister de Terracina: reattive in difesa e brave a non dare punti di riferimento in attacco, infatti, le ragazze nero-oro non ne hanno più per nessuno e mettono sotto scacco l’ottima seconda linea romana. Una prova corale, dunque, per la Volley Terracina che, senza neanche accorgersene, esprime un livello pallavolistico di tutto rispetto che va aldilà dell’aspetto tecnico-tattico.
Nel quarto parziale la parola d’ordine in entrambe le metà campo è pazienza, pazienza di aspettare l’errore avversario per approfittarne; del resto, tutte e due le compagini di sbagliare non ne vogliono sapere e si continua a lottare punto a punto. Partenza sprint per Ladispoli che impara dai set precedenti e si porta subito sul 3 a 0. Dal canto loro, le ragazze care a Iannarilli sanno che questo parziale vale la vittoria e non ci stanno ad andare al tie break rimettendo tutto in discussione (5-5). La stanchezza si inizia a far sentire: soprattutto in casa Ladispoli, infatti, si vedono ragazze esauste che, però, non vogliono mollare: ci pensa il muro a uno di Marchesini, poi, a mettere il punto su un match entusiasmante in cui a darsi battaglia sono state due formazioni di tutto rispetto (25-21). Alla vincitrice, comunque, va riconosciuto il gran merito di aver giocato insieme, due parole che non possono slegarsi se l’obiettivo è quello di vincere; alle avversarie, invece, l’incredibile tenacia mostrata su ogni azione che permette loro di tornare a casa con un secondo posto senza rammarico; al pubblico e alla società del Terracina, poi, la passione nel sostenere le loro beniamine nella goia e nel dolore, fuori e dentro le mura amiche.