Che lo sport regali emozioni e’ rinomato,e la pallavolo non e’ certo da meno.
Soprattutto quando,oltre che con gli avversari,bisogna lottare contro il fato,la malasorte o sfortuna che dir si voglia.
E’ il caso dell’egan volley A di III divisione che,dopo 2/3 di campionato condotti trionfalmente ed a punteggio pieno,ha visto,uno dopo l’altra, perdere molte giocatrici per infortunio .
Prima l’m2(Roberta Berardi) per una distorisione alla caviglia e poi la forte m1(Daphne Van Waes) per un grave trauma discorsivo al ginocchio, 2 pedine importanti e per giunta nello stesso ruolo.
E la squadra non poteva non risentirne : di fatti sono arrivate le prime 2 sconfitte(entrambe per 3-2)contro il fanalino di coda Tor Sapienza e nello scontro diretto per il primo posto con Volley Circolando.
Il “fieno messo in cascina” durante tutto il campionato ed i tanti punti di vantaggio accumulati sulle inseguitrici,hanno permesso a De Santis e compagne di presentarsi all’ultima giornata contro la Sales (terza in classifica) sapendo di potersi accontentare anche di un solo punto e, quindi, di un’eventuale sconfitta al tie-break.
Ma, al pallone Verga, il copione scritto da chi sa quale mente contorta, sembrava non cambiare.
Per motivi di lavoro la “universale” , Resnati Sabrina, che durante i mesi di emergenza si era saputa ben districare nel doppio ruolo di banda e centro, tappando i buchi che di volta in volta si presentavano a causa delle tante assenze, non poteva essere della partita dal’inizio.
Come se non bastasse,dopo pochi punti,la centrale(Intreccialagli Ivana), in un’azione di gioco, si procurava l’ennesimo infortunio (che poi si sapra’ essere una frattura del V metatarso).
La maledizione continuava…
Non a caso, vuoi per l’importanza della posta in palio, vuoi per il disorientamento prodotto dal nuovo infortunio, le ragazze in rosa si dimostravano contratte ed eccessivamente fallose, al punto di perdere il primo set in malo modo.
Ma e’ qui che il cuore e l’ostinata determinazione nel non voler buttare un anno di lavoro si facevano strada.
Serrate le fila, le ragazze di mister Maradei Antonio cominciavano a giocare non solo per loro che si trovavano in campo,ma anche per le 3 compagne infortunate che sedevano in panchina.
Punto dopo punto la luce cominciava a riaccendersi.
Le cose che erano riuscite per tutta la stagione e che fino a pochi minuti prima sembravano ineseguibili,tornavano miracolosamente a rivedersi sul rettangolo di gioco.
Sospinte da un pubblico numeroso e chiassoso al punto giusto, scambio dopo scambio, le giocatrici dell’Egan A hanno cominciato a risalire la china e , dopo circa 60 minuti di gioco,sono riuscite ad aggiudicarsi II e III SET: era quello che serviva, il punticino cosi’ vitale e tanto agognato era stato ottenuto, e con esso la PROMOZIONE in II Divisione.
La partita,per nota di cronaca, si e’ poi conclusa sul 3-2 per l’Egan, in un clima festoso e con un tourbillon di cambi da parte di entrambi gli allenatori.
Lasciamo al capitano lucano, Grano Maria Giovanna, il commento e la chiosa finale a questa stagione vittoriosa:
“E’ un’emozione fortissima. Nelle ultime settimane,a causa dei tanti infortuni in ruoli e persone chiave, abbiamo sofferto non poco. La dimostrazione e’ stata la sconfitta per 3-2 contro l’ultima in classifica, le pur brave e giovanissime ragazze del Tor Sapienza.
Ma li’,invece di litigare, ci siamo compattate. Guardandoci negli occhi ci siamo ripromessi di onorare ogni partita con tutte le nostre forze, cercando di ottimizzare cio’ di cui disponevamo.
La qualita’ del gioco ovviamente e’ peggiorata , ma non ci siamo abbattute e, pur soffrendo in maniera indicibile, abbiamo cercato di guadagnare un punticino alla volta per cercare di tagliare il traguardo.
Ce l’abbiamo fatta e,penso, ce lo siamo meritate perche’ abbiamo superato momenti difficili ed abbiamo dovuto lottare anche contro la sfortuna che si e’ accanita contro di noi.
Ma la pallavolo e’ un sport di squadra, dove conta solo il gruppo e dove l’interazione delle atlete e’ ben piu’ importante delle capacita’ del singolo.
Beh,allora diciamo che il meccanismo allestito in questi mesi da mister Maradei, era un meccanismo giusto e funzionante, ed ha retto anche dopo il cambio di alcuni elementi cardine.”
Ed allora complimenti alle pinkette : ora e’ il momento di festeggiare.
(ufficio stampa)