B2M> Genzano, la Libertas cede al Pomezia ed agli arbitri

foto Genzano-Michienzi

Danilo Mancini
US Libertas Genzano

I genzanesi compromettono la rincorsa alle zone alte. Assente Ardenio,influenzato
                                       
UNIPOL POMEZIA  –  LIBERTAS GENZANO          3-1
(22-25; 25-16; 26-24; 25-19)
UNIPOL POMEZIA: Paolini,  Sau,  Labardi, Corsetti,  Miglioranza (cap.), Zurini,  Colella, N.Rossi, Vollono, Busellato, Tozzi, Pozzo (libero) – All.: Leone    
LIBERTAS GENZANO:  Di Belardino 14, Cecchini 4, Quaglia 7, Ciccarelli (cap.) 5,  Michienzi 16, Cicerchia 3, Ricci 4, Fattori, Nichilò 6, Sorrentino (1° libero) – Bizzarri (2° libero)  – All.: C.Pezzullo e P.Conti
Arbitri: Aldo Fogante e Lorenzo Mattei di Macerata
Subiscono un duro colpo le ambizioni della Libertas Genzano di riavvicinarsi alla zona play-off per la promozione. Sabato scorso sul parquet in legno del Palazzetto di Via Varrone di Pomezia, i castellani cedono ai locali per 3-1 e compromettono la lunga rincorsa fatta di 8 vittorie negli ultimi 9 turni. Dopo un primo set molto ben giocato, i ragazzi di Pezzullo calano d’intensità e permettono ai padroni di casa di riorganizzarsi e di passare al contrattacco, rovesciando la situazione in campo. Con il passare del tempo gli allievi di Stefano Leone, rinfrancati, prendono il possesso delle operazioni e, confidando sulla grande giornata del loro muro, non concedono altro spazio agli avversari, guadagnando tre punti di platino. All’inizio rispetto alle ultime esibizioni, Genzano, con Ardenio assente per un forte attacco influenzale, propone Ricci a banda, poi rilevato da Quaglia nel secondo set mentre Pomezia parte con  Tozzi opposto e Zurini che torna al ruolo di martello. Inizia bene la Libertas, grintosa e determinata,subito avanti 2-6 con tre punti consecutivi di Fabrizio Ricci. Pomezia inizia a rincorrere e raggiunge il pari sul 18-18. Ma non basta. Funziona bene tra gli ospiti la correlazione muro-difesa e ed in attacco Michienzi e Di Belardino mettono giù palloni importanti. E proprio quest’ultimo mette a referto il primo gioco per i propri colori con un diagonale vincente (22-25).  Inizia il secondo parziale ed i rossoblù di casa mettono pressione alla ricezione genzanese con potenti battute che creano difficoltà. I ragazzi di Leone schizzano avanti 10-4, Pezzullo getta Quaglia nella mischia al posto di Ricci ma Pomezia vola via facilmente e chiude in tranquillità (25-16). Grande battaglia sotto rete nella terza frazione con le due formazioni che cercano di sopraffarsi a vicenda. Cominciano a diventare importanti gli errori arbitrali che salgono in maniera esponenziale, con la compagine ospite a lamentarsi maggiormente per decisioni avverse incomprensibili. Cecchini in campo sul 10-7 in sostituzione di Ciccarelli. Lotta gomito a gomito, parità sul 17-17, leggero strappo del Pomezia che va 21-18 sfruttando due attacchi lunghi degli ospiti. La Libertas produce il massimo sforzo ed agguanta il 24 pari con un mano-fuori di Michienzi, ma un diagonale micidiale di Zurini ed un muro subito dallo stesso opposto genzanese chiude il set 26-24 a favore dei pometini. Quarta frazione con Genzano che cala vistosamente nei fondamentali e Pomezia che vola sin dall’inizio. Si capisce anche dai volti dei giocatori che il match ha ormai preso una piega ben precisa e che difficilmente potrà mutare la sua inerzia. E difatti il punteggio è a senso unico: 8-3 al primo tempo tecnico, 16-8 al secondo. Altri decisioni arbitrali sfavorevoli e Genzano non ce la fa più a risalire. Aumentano gli errori e la sfiducia nelle file ospiti. Un’ultima reazione d’orgoglio dei castellani porta al 22-19. Ma ormai è troppo tardi. Chiude i giochi Andrea Zurini, tra i migliori,  con un ace in zona 6. Tre punti meritati quelli del Pomezia, che reagisce alla sconfitta patita contro il Casal Bertone e torna al secondo posto in classifica, ad un solo punto di distanza dalla nuova capolista che ora è l’Iglesias. La Libertas, dopo una lunga rincorsa, vede frenata la sua risalita e resta a metà classifica. Una sconfitta sul campo del Pomezia ci sta tutta, visto il valore del team pometino, ma – si sapeva – pesa sulla classifica castellana l’inizio disastroso del torneo dovuto ad una serie di fattori negativi, infortuni compresi. Ora si guarda avanti, come è doveroso fare nello sport e già sabato si presenta l’occasione di rifarsi nel derby castellano casalingo contro il Frascati. Un‘ ultima annotazione riguarda gli arbitri: inguardabili ed onestamente inaccettabili per una Serie B nazionale  che costa tanto e per una gara tanto delicata e di tale importanza. Ma tant’è.

nella foto:  Davide Michienzi in battuta