DF> Italo Svevo, da non crederci!

US Italo Svevo

USD ROSAVOLLEY VELLETRI – GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM 3-2 (25-23; 11-25; 26-28, 25-21; 15-10)
GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM: Cinquegrani 3, Negri 17, Vasselli 3, Fiore (L), Greci 22, Sgroi 13, Diodati 1, Moriconi 9, Gaviglia 9. ALL: Alessandro Antenucci DIR: Roberto Merolla
ACE: 10 MURI: 1 BS: 12 Durata set: 24’ 19’ 27’ 23’ 13’
Ormai è un dato di fatto: mai dare nulla per scontato nella vita. E nulla andrebbe sottolineato più volte, visto che questa famosa frase si ripete molto nel mondo dello sport. E anche nella pallavolo, il famoso sport che poggia sul dogma “vince chi sbaglia di meno”. Ogni partita va approcciata con una mentalità di ferro, senza pietà, un unico obiettivo: vincere, contro chiunque, sia contro i più forti, che contro quelli meno forti. Già, quelli meno forti, un’allusione a chi occupa l’ultima posizione in classifica, a chi non vince praticamente mai. Chi la vede da fuori dice “ma tanto è facile. Che ci vuole? 3-0 e tutti a casa”. Beh probabilmente chi è così sicuro di sè dovrà chiudersi in una lunga riflessione. Benvenuti nel mondo della pallavolo moderna, dove non esiste più il “ti piace vincere facile” contro avversari facili. La situazione è cambiata ed è tendenza che ormai contro l’ultima in classifica devi vendere cara la pelle, in una partita molte volte maledetta, che ha portato spesso a risultati tutt’altro che scontati. E ieri ne è stata la conferma. Chi ne ha fatto le spese è stata la Italo Svevo, sconfitta “misteriosamente” per 3-2 contro il fanalino di coda Velletri. Settimana difficile per la Svevo, reduce da due sconfitte consecutive e con voglia di rilanciarsi. Quale occasione migliore per raccogliere i primi (tre) punti in trasferta contro l’ultima della classe? Squadra con molte assenze, una su tutte quella del coach Iurescia alle prese con una forte influenza che l’ha messo ko un’intera settimana, lasciando il suo secondo Antenucci alla supervisione della squadra e al suo esordio da primo.
L’allenatore in seconda biancoblu ha schierato Vasselli in palleggio, Moriconi opposto, martelli Cinquegrani e Negri, centrali Greci e Diodati. Libero Fiore. Inizia la partita con un minuto di silenzio, segno che comunque la partita non sarà la più allegra della stagione. E per la Svevo ci sarà poco da ridere.
Primo set con le svevoline che partono tirate e tese, e Velletri che gioca in scioltezza sfruttando le diagonali. Le ospiti sbagliano molto, e sentono molta pressione addosso, complice anche lo straordinario set delle padrone di casa, compatte in difesa e precise in attacco. Al contrario le biancoblu non trovano la continuità, se non in attacco dove Negri e Greci portano la Svevo in parità (10-10). Ma ciò che pesa molto è il servizio delle biancoblu, praticamente inconcludente e contrassegnato da ben 6 errori. In attacco sembra spegnersi la luce per la Svevo, se non fosse per Greci, molto incisiva in fast, e con l’aiuto di due attacchi vincenti di Negri, permette alla Svevo di riportarsi di nuovo pari; ma ancora una volta il servizio sbagliato dalle ospiti riporta avanti Velletri che non deve fare altro che chiudere il set con un gioco semplice, ma lineare e pulito, in grado da mandare in tilt la difesa ospite. Velletri vince il primo set 25-23
Il secondo set è tutt’altra storia. La Svevo si scrolla di dosso il primo parziale da incubo, Antenucci fa entrare Sgroi al posto di Diodati e la musica cambia notevolmente. La ricezione risponde meglio e il gioco al centro si rivela la chiave che mancava ad aprire le porte al primo set per la Svevo, con Sgroi prima e con la solita Greci poi. La Svevo si porta sul +4 e dilaga notevolmente, bombardando in attacco un Velletri, ritornato sulla Terra e offensivamente poco concentrato. Vasselli e compagne aumentano il ritmo, dominando e surclassando le padrone di casa con un parziale di 6-0 (19-8); entra Gaviglia al posto di Cinquegrani, la Svevo aggiusta il servizio, molto più efficiente e chiude il set lasciando a 11 le devastate biancorosse di casa.
Terzo set che dovrebbe far capire chi è che comanda. Restano in campo Gaviglia e Sgroi, e la Svevo parte subito forte, prima con due attacchi vincenti del martello biancoblu e poi con un’esplosiva Ilaria Greci, che in attacco continua a macinare punti e in battuta si dimostra molto incisiva. La Svevo difende in modo più ordinato, Fiore prende in mano la ricezione e la squadra sembra avere in mano il gioco, ma Moriconi viene murata per due volte, e in battuta due errori fanno risorgere Velletri che è sotto solo di 3. Antenucci chiama tempo ma le sue ragazze sembrano essersi spente e in men che non si dica subiscono il recupero e il sorpasso delle padrone di casa. In attacco la Svevo sembra aver finito le cartucce, Velletri neutralizza le ospiti e si va ai vantaggi, ma a spuntarla, con qualche brivido è la Svevo, grazie a un attacco di Moriconi e a un muro di Sgroi.
Quarto set che fa presagire una vittoria sollevante per le svevoline, ma invece Velletri parte subito avanti, complice i troppi errori di squadra delle tuscolane ospiti che trovano reazione solo nelle “solite note”, Negri e Greci. Entra Giuliani al posto di Vasselli, ma la Svevo soffre le padrone di casa e si lotta punto a punto fino al 10 pari, Gaviglia porta in vantaggio le sue compagne quanto però Velletri torna avanti, grazie alla poca lucidità che la Svevo mette in campo; e infatti le biancorosse vanno in vantaggio, dopo due errori di Gaviglia, che esce per far spazio a Cinquegrani. Sono sempre 4 i punti che separano le due squadre, e a ogni punto della Svevo si alterna un errore gratuito (ancora sul servizio). Velletri arriva alla fine gestendo una Svevo confusionaria e smarrita e porta una sfida interminabile e spettacolare al tie break
E arriviamo al 5°set, il famoso tie-break, il momento della verità, una lotteria, dove se subisci da subito, difficilmente recuperi. E la Svevo riesce a sprofondare nel peggiore dei modi, partendo con un 5-0 per Velletri. Solo Greci riesce con rabbia a dare foga alle sue compagne, che le danno ragione. Si può ancora fare; Gaviglia con 2 punti consecutivi accorcia le distanze, ma Velletri è ancora lì, con il suo gioco pulito e senza sbavature; la Svevo ha paura, gli attacchi vengono neutralizzati come se niente fosse, e ancora una volta deve inseguire; le biancoblu si arrendono tranne Greci che ancora ha voglia di fare punti e di inseguire Velletri, realizzando due fast vincenti e un ace, ma è lei stessa con un errore in battuta a chiudere la partita in malo modo. Velletri vince 3-2.
Chi pensava che la Svevo avesse vinto 3-0 in fretta e furia, forse non si è reso conto che questa è stata la settimana di Carnevale, e forse se è vero che ogni scherzo vale, per la Svevo è stato uno scherzo di pessimo gusto, ma la colpa è ovviamente della Svevo stessa. Una partita completamente sbagliata, ormai l’ultima in classifica non è mai degna di questo nome, Velletri ha imboccato la partita giusta, e la Svevo si è messa pressione e paura da sola. Ha pesato il primo set, perso con molti errori in battuta e in difesa, ma soprattutto è incredibile non chiudere una partita dopo due set dominati in assoluta scioltezza. L’attacco si è rivelato devastante per certi tratti mentre in altri si è rivelato il punto debole di una squadra, che ancora fatica a trovare la continuità e la concentrazione nei momenti in cui serve di più insistere. La ricezione ha dato percentuali non ottimali, ma ancora c’è da sistemare alcune cose, il muro non ha inciso come al solito, mentre il gioco al centro sembra essere stato il miglior fondamentale, trovando in Sgroi e in Greci una coppia dal potenziale offensivo impeccabile. E parlando di centrali, nonostante la sconfitta, l’MVP dell’incontro va a una superlativa Ilaria Greci, che ha messo a referto 22 punti, top scorer dell’incontro e l’ultima a mollare della sua squadra. Partita eccezionale della centrale classe ’91 che ha collezionato anche 7 ace. Se si avesse vinto probabilmente si sarebbe portata a casa il pallone della partita. Buona prova anche di Negri (17 punti) e di Sgroi (11 punti). Guardando queste cifre, è dura parlare di una squadra capace di realizzare 168 attacchi e di chiudere solo con un 39% di efficacia. È stata una partita poco intelligente per la Svevo che non si è concentrata molto nel leggere Velletri, capace di un gioco elementare ma concreto, e attenta in difesa.
Per la classifica la Svevo rimedia la 3° sconfitta di fila ma conquista il suo primo punto in trasferta, portandosi a 16 punti, a debita distanza da Roma7 (-5) e da Tivoli (+6), mentre Velletri abbandona l’ultimo posto ai danni delle cugine della Svevo, il Terzo Millennio.
Prossimo turno in casa, e sarà un altro scontro diretto. Arriva sabato prossimo la Roma7; all’andata fu uno scialbo 3-0 per le biancorosse, dove la Svevo fu incapace di imporsi. Mancano 8 partite alla fine del campionato. Per la Svevo sono otto finali, decisive saranno le sfide salvezza contro Tivoli, Frascati e appunto Roma7. Ma serve una reazione pronta. Non si può ancora parlare di crisi, ma poco ci manca: la Svevo è affamata di punti ma ancora una volta va a letto senza cena, o meglio con gli avanzi, quel misero punto contro Velletri, che in realtà potevano (e dovevano) essere 3. C’è poco da fare, questa è stata sicuramente una lezione non solo sportiva ma di vita per la Svevo. Mai dare nulla per scontato. Nessuno regala niente specialmente ora che il campionato è al momento decisivo e prossimo alle battute finali. Per la Svevo ci vuole una sveglia, ci vuole meno tensione, e più coesione, non serve un leader vero e proprio, perchè ogni giocatrice deve essere leader della squadra, tutte devono essere determinanti e indispenabili. Questa è la formula di essere una squadra. È ora di darsi una mossa, con una mentalità più vincente e ambiziosa, e con una squadra che è e contiua ad essere artefice del suo destino. Niente è già scritto. La Svevo può risorgere o venire risucchiata nell’inferno della zona calda. Le ragazze lo sanno, sanno cosa possono fare e cosa dimostrare. Raggiungere la salvezza e uscire dal tunnel, da subito. Basta volerlo.