DF> Italo Svevo, prestazione insufficiente!

US Italo Svevo

GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM – ASD AMALDI TEAM VOLLEY 0-3 (18-25; 21-25; 21-25)
GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM: Polito 5, Rampini 3, Renna, Negri 6, Fiore (L), Greci 4, Moriconi 3, Gaviglia 2, Giuliani 1. NE: Vasselli, Diodati. ALL: Stefano Iurescia 2° ALL: Alessandro Antenucci DIR: Simonetta Pastore.
MURI: 1 ACE: 7 BS: 6 DURATA SET: 22’ 24’ 28’
Capita spesso che quando non c’è più niente in gioco, ti ritrovi già con la testa al sole, al mare e alle vacanze. Ma giocare un campionato di pallavolo, così come in ogni sport, comporta sacrificio, impegno e soprattutto mentalità vincente e determinata dalla prima all’ultima giornata. Si gioca sempre per un obiettivo: quello della vittoria. Ormai è chiaro, ma evidentemente non tutti recepiscono sempre il messaggio. Messaggio che sicuramente la Italo Svevo fa fatica ad assimilare e a mettere in pratica. Sabato la squadra di Iurescia ha salutato, almeno per quest’anno, le mura amiche del Pallone di Via Oppido Mamertina, nel peggiore dei modi; infatti, si è dovuta arrendere a una non eccezionale Amaldi Volley, già promossa in serie C e dominatrice incontrastata del girone B di Serie D. 3-0 è il verdetto finale, che, guardado i parziali fa pensare a una partita combattuta dal primo all’ultimo punto, ma che invece non ha fatto dello spettacolo la sua arma migliore. Entrambe le squadre ormai non devono chiedere più niente: la Svevo è salva da due giornate, mentre Amaldi ha conquistato il campionato con largo anticipo, grazie a una squadra di livello superiore e di gran lunga più competitiva. Non ci si poteva aspettare un match col coltello fra i denti. Si è giocato molto sul velluto, molto probabilmente proprio perchè nessuna aveva nulla da perdere.
Coach Iurescia ha dovuto far a meno di Scotucci e dell’infortunata Cinquegrani (lesione al crociato e stagione finita), e ha presentato in campo questa formazione: Giuliani in palleggio Moriconi opposto, Negri e Gaviglia martelli, centrali Greci e Rampini, libero Fiore.
Primo set molto blando, e poco pimpante. Entrambe la suqadre sbagliano tanto, la Svevo è più imprecisa in ricezione/attacco, mentre Amaldi concede soprattutto al servizio mentre in difesa tiene bene gli attacchi delle padrone di casa. Resta sempre di 4 punti il distacco, con le ospiti sempre in vantaggio, mostrando maggiore verve in attacco da posto 4, mentre la Svevo non gestisce le situazioni più complicate, facendosi spesso sopraffare dalla paura di attaccare e colpire. Gioco molto scontato per le biancoblu, che vengono lette a dovere dall’Amaldi. Due punti di Greci portano la Svevo sul -2, ma 3 successivi errori in attacco costringono Iurescia al timeout, e non per regalare carezze alle sue atlete. La Svevo è troppo scontata e poco creativa, mentre Amaldi si dimostra spietato con le sue due schiacciatrici in attacco. Finisce 18-25 per le biancorosse e 1-0 nel conto set.
Secondo parziale dove non ci sono cambi. La Svevo parte sempre in fase 3 e l’inizio è la fotocopia del primo. Troppi errori soprattutto di concentrazione. Il match non è appassionante, anche se ogni tanto ci sono degli scambi lunghissimi e a tratti spettacolari, che però vedono sempre Amaldi prevalere: a quanto pare c’è un gap anche a livello fisico, di resistenza, oltre che di concentrazione. La distribuzione Svevo non è fluida come al solito: Negri e Gaviglia concretizzano poco e spesso Giuliani trova consolazione nel servire le sue centrali. Ma gli errori in attacco continuano ad accumularsi: Moriconi è irriconoscibile, Negri è in difficoltà, sia in attacco che in ricezione. Ma Amaldi gioca molto semplice senza strafare, quasi come se fosse al 70% delle sue potenzialità, e le squadre sono lontante solo 3 punti (sempre con le ospiti avanti). La Svevo soffre molto il servizio della numero 9 dell’Amaldi, Eleonora Tortelli, che con la sua battuta veloce e tesa a girare, sfalda la ricezione biancoblu, una battuta troppo forte e incidente, persino per Fiore, finora la migliore lì dietro. Iurescia cambia, entra Renna per Moriconi: l’idea dell’opposto ricevitore non funziona a dovere e con due liberi in campo si spera di spezzare l’inerzia del match. Rientra l’opposto biancoblu e la Svevo è sempre sotto di 5. Amaldi continua a concedere troppo, come se volesse vincere in modo più difficile. Ma comunque chiude il set 25-21.
Terzo set entra Polito per Moriconi, e la Svevo per la prima volta in tutta la partita trova il vantaggio (7-6) grazie proprio a Polito che sfruttando i suoi 183 centimetri realizza due attacchi da posto due e un bel muro. Entra Renna per Negri per il giro dietro, cercando ancora di tenere il micidiale servizio di Tortelli. Le squadre non vogliono strafare e restano in equilibrio fino a quando due errori in ricezione di Fiore, e poi in difesa portano la Amaldi in vantaggio. Il servizio biancorosso, per quanto sia molto falloso, quando supera la rete diventa una mannaia pesante per le braccia delle ricettrici biancoblu. Sul 16-20 per le ospiti Negri cade male e si procura uno strappo all’inserzione dell’inguine. È un bel guaio perchè Iurescia non ha martelli veri di ricambio e deve inserire Moriconi come schiacciatrice per il finale di match, che subito realizza un bell’attacco su palla alta che prova a ridare speranze. Si sveglia anche Rampini e Giuliani mette in gioco anche Polito che fa il suo dovere, gestendo i colpi e mettendo palla a terra. Ma non si può competere con lo strapotere delle attaccanti biancorosse, illegibili a muro e anche in difesa. Finisce 25-21 e Amaldi vince 3-0.
Partita scialba, ma quanto meno dal pronostico alla luce della differenza tra le due squadre abbastanza scontato: nell’ultima partita in casa la Svevo non riesce a evitare un 3-0 già scritto, neanche ripensando alla splendida partita dell’andata. Stavolta le ragazze di Iurescia sono state sotto dal primo all’ultimo punto, con un sussulto solo nel terzo set. Una partita non bellissima: molti errori da entrambe le parti. Probabilmente se Amaldi non fosse stata già promossa e la Svevo ancora doveva lottare per la salvezza avremmo visto un’altra partita, più combattiva e con meno errori. Cos’è mancato a questa Svevo? Difficile rispondere. Sono due partite che le biancoblu hanno un calo di rendimento, ha influito anche la pausa pasquale sicuramente, ma agli esperti verrebbe da pensare, che dopo la salvezza ottenuta col Giro Volley, la Svevo abbia tirato i remi in barca e si sia accontentata di quanto è stato fatto. Poco reattiva, forse è l’aggettivo più appropriato per la ricezione, e la difesa. In attacco molto scontate e col paraocchi, senza pensare a soluzioni alternative. Botta forte e palla o fuori o sulla rete. È troppa anche la paura di attaccare su alzata non buona, è troppa la poca voglia di osare quel qualcosa in più che squadre come l’Amaldi hanno anche se giocano al 50% delle loro forze. Il calo in ricezione è evidente: 58% di positività (con solo Fiore e Negri ad avere le percentuali poco sopra il 60%, cioè al di sotto degli standard). Ma con un servizio del genere (vedi Tortelli) è difficile discutere. Basse percentuali anche in attacco, troppo prevedibili, quasi irrazionali, cercando sempre la potenza e non l’astuzia. Per la classifica la Svevo resta sempre a 22 punti, a -9 da Roma7 che ha battuto Tivoli, inseguitrice proprio delle biancoblu. Amaldi con questo 3-0 raggiunge quota 72, un bottino da record (24 vittorie su 25).
 Ormai la stagione è agli sgoccioli, è anche inutile dire bisogna migliorare. È rimasta solo una partita: sabato prossimo la Svevo chiuderà questa stagione andando a far visita alla Borghesiana, altra rivale storica delle biancoblu già dai tempi in cui entrambe militavano nei campionati provinciali. Le ragazze di Iurescia sono certe dell’11° posto in classifica, mentre Borghesiana è matematicamente ai playoff ,ma deve difendere la sua quarta posizione. Starà alla Svevo decidere cosa fare: se fare da vittima sacrificale e concedersi nelle grinfie delle avversarie oppure mettere i bastoni fra le ruote. Borghesiana si gioca tutto anche perchè è obbligata a vincere contro la Svevo, sperando che Amaldi batta il DLF, per ottenere addirittura il terzo posto, ai danni proprio del DLF. Appuntamento a sabato prossimo per questo finale di stagione, per le biancoblu, sicuramente non da ricordare negli annali della sua storia.