A1M> Trento, Macerata e Modena a segno davanti al proprio pubblico.

Lega Maschile

Cuneo espugna Piacenza. In coda festeggiano San Giustino e Ravenna. Il tie break premia Monza Brianza

ITAS DIATEC TRENTINO – MARMI LANZA VERONA 3-0 (25-17, 25-12, 25-19) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 13, Birarelli 1, Della Lunga 1, Juantorena 11, Zygadlo, Vieira De Oliveira 2, Sokolov 19, Djuric 6, Bari (L), Burgsthaler 2. Non entrati Brinkman, Colaci, Stokr. All. Stoytchev. MARMI LANZA VERONA: Popp 8, Kosmina, Ter Horst, Calderan, Meoni 1, Smerilli (L), Patriarca 4, Zingel 6, Casarin, Kromm 6, Gasparini 12. Non entrati Bolla, Postiglioni. All. Bagnoli. ARBITRI: Gnani, Pozzato. NOTE – Spettatori 3600, incasso 33000, durata set: 23′, 22′, 24′; tot: 69′.
Lo stellare 2011 della Trentino Volley si chiude con un netto successo per 3-0 sulla Marmi Lanza. Una vittoria particolarmente significativa, visto che a marzo erano stati proprio gli scaligeri ad imporsi al PalaTrento e a mettere fine alla striscia record di ventuno vittorie consecutive in Regular Season della squadra gialloblù. Questa sera il copione è invece stato decisamente diverso, con gli uomini di Stoytchev che non hanno accusato particolari problemi nel comandare le operazioni del gioco grazie ad una maggiore incisività al servizio (12 ace a fronte di 8 errori) ed in attacco, dove Sokolov ha vestito i panni dell’assoluto protagonista (19 punti con il 78% a rete). Il sigillo su dodici mesi straordinari, contraddistinti da quattro affermazioni nei cinque tornei assegnati nel 2011, ha permesso quindi ai trentini di festeggiare il primato con due punti di vantaggio su Macerata e mettere in mostra tutte le qualità della propria rosa dove l’opposto bulgaro appare come un rincalzo di assoluto lusso. Verona ha provato a reagire solo nel terzo set ma ha pagato a caro prezzo le difficoltà dei propri uomini di palla alta.
Tsvetan Sokolov (Itas Diatec Trentino): “Avevo tanta voglia di giocare e sono molto contento di essere riuscito a dimostrarlo anche sul campo. Abbiamo chiuso il conto in tre set ed era la miglior cosa possibile, anche perché siamo riusciti a tenere sempre in mano le redini del gioco. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto in battuta; non abbiamo pensato molto: abbiamo tirato e basta ed è andata bene”.
Robert Kromm (Marmi Lanza Verona):“OggiAggiungi un appuntamento per oggi era una gara veramente difficile per noi. Trento ha espresso una grandissima battuta e sono rimasti sempre avanti, era davvero complicato cambiare l’andamento di questa partita. Si chiude così il 2011 che per noi è stato comunque un buon anno, con un girone di andata positivo dove siamo riusciti a prendere punti con molte formazioni che lottano per i nostri stessi obiettivi. Dobbiamo crescere molto in particolare in questi match contro formazioni allestite per vincere tutto”.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – SISLEY BELLUNO 3-0 (25-20, 25-22, 25-21) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Savani 11, Exiga (L), Parodi 12, Stankovic 7, Travica 1, Omrcen 15, Podrascanin 9. Non entrati Pajenk, Kovar, Monopoli, Van Walle. All. Giuliani. SISLEY BELLUNO: Abdelaziz, Fei 17, Horstink 7, Dolfo 1, Farina (L), Kohut 6, De Togni 6, Suxho 2, Antonov 1, Ogurcak 1. Non entrati Szabò, Curti, Sorato. All. Piazza. ARBITRI: Saltalippi, Satanassi. NOTE – Spettatori 2200, incasso 9300, durata set: 24′, 28′, 27′; tot: 79′.
Può brindare a Capodanno con uno spumante dolcissimo la Lube Banca Marche, che dinanzi all’ennesimo tutto esaurito stagionale del Fontescodella si congeda dal 2011 con una netta vittoria sulla Sisley Belluno (25-20, 25-22, 25-21), la quattordicesima su sedici gare nell’era Giuliani, che mantiene ben solido il secondo posto in classifica davanti a Cuneo.
Sestetti tipo in campo su entrambi i fronti ad inizio partita (Ogurcak e Horstink la diagonale di posto 4 per gli ospiti), con la squadra maceratese che impiega solo qualche minuto per spezzare l’equilibrio iniziale, e lo fa sfruttando la grande efficienza del muro-difesa, che dopo il primo time out tecnico consente a Travica di impostare con gli uomini di banda i contrattacchi utili a scavare un gap che risulterà già decisivo (11-7, massimo vantaggio sul 20-14). Il palleggiatore di casa trova ottime risposte da tutte le sue bocche di fuoco, Belluno accusa invece qualche difficoltà di troppo in ricezione (48% col 33% di perfette) e in attacco può contare sul solo Fei (7 punti, 55%) per tenere botta al cospetto degli avversari. Piazza prova allora a scuotere i suoi gettando nella mischia Dolfo per lo spento Ogurcak, ma nel finale i veneti affondando definitivamente col servizio di Simone Parodi, autore di due dei tre ace dei maceratesi nel parziale. Nel set successivo è ancora la battuta a spostare gli equilibri in favore degli uomini di Alberto Giuliani, che trascinati prima dagli ace di Savani, e poi nuovamente dalle bordate di Parodi scrivono addirittura un 6-1 a proprio favore in partenza. La reazione della Sisley è affidata al muro (Fei ferma Savani per il 9-11), ma non va oltre il successivo -1 (10-11) conquistato sempre dal solito Fei. Poi la Lube Banca Marche torna a martellare dai nove metri (ancora Savani, due ace nel parziale: chiuderà con 11 palloni messi a terra ed il titolo di Mvp) guadagnandosi le opportunità per rigiocare (stavolta Travica gioca soprattutto con Podrascanin, che schiaccia con l’80%) e scavare quindi il decisivo vantaggio che chiude il 2-0 nella tasca dei maceratesi. Avanti 16-11 alla sosta tecnica e 20-14 dopo l’errore di Antonov, che prende il posto di un Horstink in evidente difficoltà in seconda linea (33% di positive), ed anche dalle polveri piuttosto bagnate in attacco (29%). Finisce 25-22, con Savani, Parodi e Podrascanin che mettono cinque punti a testa nel tabellino. Il terzo set si presenta come una vera e propria passerella per i padroni di casa, che dopo essersi trovati in vantaggio 16-10 si fanno però addirittura riacciuffare in parità a quota 20 dai veneti, spinti dal gran turno al servizio di Dolfo. Nei frangenti più caldi, a riportare la situazione sul binario biancorosso ci pensa capitan Igor Omrcen (15 punti, con 2 muri e 1 ace).
Alberto Giuliani (allenatore Lube Banca Marche Macerata): “Mi è piaciuta molto la personalità della squadra, e tecnicamente parlando soprattutto il muro-difesa. Non mi è piaciuta, invece, la nostra intensità di gioco, sulla quale dovremo lavorare molto nei prossimi allenamenti. Ci tengo in ogni caso a sottolineare per l’ennesima volta come questa squadra sia riuscita ad ottenere degli ottimi risultati nonostante i pochissimi allenamenti che ha potuto fare al completo. Merito direi della rosa che annovera tutti giocatori molto validi ed altrettanto affamati di vittorie, e questa fame ci dovrà assolutamente accompagnare da qui fino alla fine della stagione. Il bilancio del nostro 2011 è sicuramente positivo, 14 vittorie in 16 gare sono un buon bottino, ma avremmo potuto fare ancora meglio. Adesso l’obiettivo è di andare a vincere a Verona nella prossima giornata di Campionato, per chiudere bene il girone d’andata”.
Roberto Piazza (allenatore Sisley Belluno):“Probabilmente in questa partita ci siamo trascinati dietro qualcosa della cavalcata precedente con Trento, certo in ogni caso che giocando con l’atteggiamento messo in campo oggiAggiungi un appuntamento per oggi non possiamo pretendere di recriminare per nulla. La Sisley vista qui a Macerata non è nemmeno lontana parente di quella che ho in testa”.
COPRA ELIOR PIACENZA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 1-3 (25-21, 15-25, 23-25, 17-25) – COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Kral, Sidibé 7, Zhekov 1, Nikolov 16, Massari 7, Kampa 3, Zlatanov 13, Holt 7, Tencati 7, Penchev. Non entrati Marretta. All. Lorenzetti. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Henno (L), Ngapeth 15, Fortunato 4, Wijsmans 11, Vissotto Neves 20, Grbic 2, Patriarca, Rossi 9, Baranowicz. Non entrati Van Lankvelt, Caceres, Vesely, Pieri. All. Gulinelli. ARBITRI: Pol, Padoan. NOTE – Spettatori 3300, incasso 13000, durata set: 29′, 24′, 30′, 24′; tot: 107′.
Brava Piacenza a non essere per nulla intimorita dalla terza forza del Campionato e a spingere forte sull’acceleratore con il talentino biancorosso Massari chiamato a sostituire il fenomeno Papi. Stratosferico il muro biancorosso, incredibile, come sempre, il palleggiatore Grbic. Decisivo l’allungo finale dei biancorossi che portano a casa il primo set 25-21. Secondo set dominato dagli ospiti che non sbagliano nulla in difesa e sono stratosferici in attacco (11-19). Mescola le carte Lorenzetti buttando nella mischia Sibidé ma nulla può contro la perfezione con cui gli ospiti giocano il set aggiudicandoselo 15-25. Terzo set caratterizzato da un forte equilibrio (6-6) con spettacolari giocate di entrambe le squadre che entusiasmano un PalaBanca straripante ed euforico. Nikolov mette a terra una quantità infinita di palloni portando avanti Piacenza 16-12. Cuneo torna a giocare e si porta a casa il set 23-25. Quarto ed ultimo set caratterizzato dalla furia agonistica che porta gli ospiti sull’8-18 con i padroni di casa annichiliti e incapaci di fare quanto di buono erano riusciti a fare nel primo e terzo set. Set che Cuneo si aggiudica 17-25. MVP: Vissotto.
Luca Tencati (Copra Elior Piacenza): “Questa partita non era facile, l’avevamo preventivato; ci eravamo imposti di fare qualcosa, ma quello che abbiamo messo in campo non è stato sufficiente per portare a casa un risultato, anche minino. Abbiamo tentato di concludere e concretizzare anche nel terzo set ma non ce l’abbiamo fatta. Per la prossima partita il primo pensiero è quello di recuperare Papi”.
Francesco Fortunato (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Sapevamo che avremmo dovuto affrontare una partita difficile, ci aspettavamo una Piacenza agguerrita come nel primo set. Hanno battuto forte, nel primo parziale abbiamo commesso degli errori che ci siamo trascinati fino alla fine. Per nostra fortuna però abbiamo ritrovato il giusto ritmo che ci ha permesso di recuperare e vincere la partita”.
CMC RAVENNA – ANDREOLI LATINA 3-1 (25-23, 24-26, 25-22, 25-17) – CMC RAVENNA: Mengozzi 11, Bendandi, Corvetta, Sirri 8, Tabanelli (L), Verhanneman, Quiroga 20, Moro 17, Brunner 13, Gruszka. Non entrati Leonardi, Gallosti, Roberts. All. Babini. ANDREOLI LATINA: Rivera Caamano 5, Hardy-dessources 1, Gitto 5, Sottile 3, Jarosz 23, De Pandis (L), Guemart 2, Troy 1, Roca Borrero 15, Cester 8, Fragkos 2. Non entrati Tailli, Galabinov. All. Prandi. ARBITRI: Santi, Vagni. NOTE – durata set: 28′, 30′, 28′, 26′; tot: 112′.
Un 2011 che resterà nella storia della città per il ritorno in A1 non poteva certo terminare senza una vittoria al Pala De Andrè. Così la CMC rimedia allo zero casella nelle vittorie casalinghe, batte nettamente (3-1) l’Andreoli Latina e resta in corsa per la salvezza. Un De Andrè come sempre gremito ha lungamente applaudito la bella prova di squadra dei ragazzi di Babini, che proprio nell’imminenza della gara aveva consegnato a due associazioni di volontariato il ricavato del suo libro sulla promozione. Primo set lottato, Latina è avanti 17-19 ma sale in cattedra Moro, pareggia a quota 20 e poi dal servizio costringe gli ospiti ad una ricezione lunga punita da Quiroga per il 23-22. Rivera tira fuori il 24-22 ed al secondo set-ball è ancora il capitano della nazionale argentina (6 punti per lui nel set) a chiudere a muro. Secondo set con Latina sempre avanti, Ravenna annulla tre set ball ma poi è 1-1. Nel terzo Quiroga è scatenato, Jarosz pure ma è un ottimo Brunner che fa la differenza nel finale. Sul 24-20 la CMC spreca due set ball e qualche fantasma prova ad aleggiare sul De Andrè ma ci pensa Troy, appena entrato, a sbagliare il servizio che porta Ravenna sul 2-1. Equilibrio in apertura del quarto set, poi due muri consecutivi su Jarosz portano avanti la CMC con Tabanelli che esalta il De Andrè con le sue difese. Quiroga e Mengozzi regalano il break alla squadra di Babini (10-7) e Prandi ritenta il doppio cambio ma questa volta esce Jarosz per Troy. Ma la CMC sente l’odore della prima vittoria del Campionato al De Andrè e così non lascia mai spazio ai tentativi di rimonta di Latina
Luca Casadio (Presidente CMC Ravenna): “Sapevamo che Vibo Valentia era stato solo un episodio e che la squadra c’era sempre, come aveva dimostrato nelle precedenti occasioni. La vittoria su Latina ne è stata la prova e sono contento sia avvenuta davanti ad un Pala De Andrè sempre gremito e del quale ringrazio tutti gli appassionati. Adesso la classifica si è accorciata e vogliamo continuare a lottare per la salvezza”.
Jakub Jarosz (Andreoli Latina): “Penso di avere fatto la mia parte ma era più importante la vittoria che purtroppo non è arrivata. Dopo la sosta del Campionato non abbiamo ripetuto le buone prove offerte in precedenza. In questo caso non siamo riusciti a dare continuità ai nostri momenti migliori durante la gara”.
CASA MODENA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-21, 30-28, 27-25) – CASA MODENA: Manià (L), Sala 12, Dennis 17, Carletti, Kooy 1, Bellei, Esko 1, Martino 14, Casoli, Anderson 12, Piscopo 3. Non entrati Catellani. All. Bagnoli. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca, Coscione 2, Cernic 6, Diaz 11, Grassano, Banderò, Rak 5, Olli, Klapwijk 21, Barone, Fanuli (L), Nikolov 4. Non entrati Mignolo. All. Blengini. ARBITRI: Sobrero, Balboni. NOTE – Spettatori 3200, incasso 21000, durata set: 26′, 37′, 34′; tot: 97′.
Davanti a 3200 spettatori Casa Modena si regala 3 punti nell’ultima gara casalinga dell’anno. E lo fa al termine di un match molto bello, intenso ed equilibrato contro una Vibo Valentia mai doma. I gialloblù si confermano così saldamente al 4° posto in classifica e a 3 lunghezze da Cuneo (ed il 5 gennaio, alla ripresa, ci sarà proprio Bre Banca Lannutti-Casa Modena). Casa Modena ha chiuso con buoni numeri (56% in ricezione, il 54% in attacco e 10 muri) ed ha dato segnali positivi. Decisamente buona anche la prestazione di Vibo che, primo set a parte, ha sempre giocato alla pari dei gialloblù, ma è mancata nelle “stoccate” finali dei parziali. Senza Yosifov, Daniele Bagnoli schiera Piscopo titolare e conferma il resto del sestetto, mentre dall’altra parte della rete coach Blengini schiera la squadra titolare con l’ex Luis Diaz (applauditissimo all’ingresso in campo) in posto 4. Il primo set è sempre condotto da Modena che trova una buona continuità nel mettere palla a terra con i tre attaccanti di palla alta Martin-Anderson-Dennis ben smarcati da Mikko Esko. Nel secondo è Vibo a partire forte grazie all’opposto olandese Klapwijk ed ai muri di Rak. Casa Modena non ci sta e torna sotto con Martino e Dennis. Il finale è un saliscendi di emozioni con set point da un parte e dall’altra e grandi giocate: Casa Modena piazza la zampata vincente in un PalaCasaModena caldissimo. Anche nel terzo parziale sono gli ospiti a spingere sull’acceleratore. A metà set l’alzatore di Vibo Coscione è costretto ad uscire per un problema al ginocchio sinistro ed al suo posto entra Olli. La Tonno Callipo sembra sul punto di riaprire la gara sul 18-21, ma a questo punto sale in cattedra Martino con una super serie dai nove metri. Sul 24-24 è di nuovo parità fino al muro di Sala (5 personali nel match con anche il 67% in attacco) che chiude la contesa. Miglior giocatore della gara Matteo Martino: 64% in ricezione, 64% in attacco, 14 punti, 4 ace ed 1 muro.
Giampaolo Medei (vice allenatore Casa Modena): “Abbiamo giocato una partita tosta contro un avversario che ha confermato tutto il suo valore. Direi che rispetto a Verona abbiamo fatto un passo in avanti e questo è confortante. E’ stata un’ottima prestazione del gruppo e adesso dobbiamo assolutamente cercare di crescere ancora”.
Gianlorenzo Blengini (allenatore Tonno Callipo Vibo Valentia): “E’ un peccato perché nel finale di 2° e 3° set abbiamo commesso qualche imprecisione che ci è stata fatale. Certamente l’uscita di Coscione non ci ha aiutato. Abbiamo comunque giocato una buona gara e direi che Martino è stato determinante sia nel 2° che nel 3° set”.
FIDIA PADOVA – ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO 1-3 (29-27, 21-25, 20-25, 20-25) – FIDIA PADOVA: Garghella (L), Schwarz 13, Gonzalez 2, Tiberti 2, Cricca, Koshikawa, Rosso 9, De Marchi 4, Simeonov 20, Semenzato 8, Suljagic 3. Non entrati Giannotti. All. Montagnani. ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO: Creus Larry 19, Rauwerdink 15, Patak 16, Mc Kibbin 1, Cozzi, Finazzi 9, Petkovic, Tholse 1, Giovi (L), Sammelvuo, Urnaut 20. Non entrati Lo Bianco. All. De Giorgi. ARBITRI: Caltabiano, Tanasi. NOTE – durata set: 33′, 28′, 26′, 27′; tot: 114′.
Il primo break positivo è a favore della Fidia, che allunga 7-4 con De Marchi e Gonzalez costringendo coach De Giorgi a chiedere il time out. I bianconeri sfruttano il momento negativo per allungare 16-9. Con il palleggiatore statunitense Mc Kibbin in campo gli ospiti girano meglio e questo permette loro di giocarsi il set ai vantaggi con la Fidia ad avere la meglio 29-27. L’avvio di secondo set vede San Giustino più lucida e questo permette di portarsi sul 5-8 grazie ad un primo tempo di capitan Finazzi. Il 6-11 per gli ospiti evidenzia un momento di difficoltà mentale per Padova. Nonostante il cambio in regia con l’ingresso di Tiberti e di Rosso per De Marchi, gli ospiti chiudono 21-25. Nel terzo set il primo time out tecnico arriva sul 6-8, ma San Giustino sembra aver maggior controllo del gioco. Il cartellino rosso sventolato a Rosso porta il punteggio sul 17-21 e da quel momento la Fidia cala nettamente d’attenzione: Finazzi e compagni ne approfittano e chiudono 20-25.  Anche il quarto set vede gli uomini di De Giorgi avanti al primo time out tecnico (6-8). Tutto sembra girare sul 15-15, quando Simeonov trova una serie positiva impressionante che consente ai patavini di raggiungere l’avversario. Si prosegue punto a punto fino a quando i due muri di Creus Larry, protagonista assoluto del match, fanno pendere l’ago della bilancia a loro favore: 20-25 e tre punti pieni.
Paolo Montagnani (allenatore Fidia Padova): “Eravamo partiti molto bene, carichi. Poi qualche passaggio a vuoto ci ha messo in difficoltà. San Giustino è stata molto positiva in battuta e ha giocato una pallavolo semplice, pulita ed efficace. Ho provato diverse soluzioni, ma oggiAggiungi un appuntamento per oggi è stata una partita complicata. Ora ci aspettano due sfide difficilissime in trasferta con Roma e Piacenza, ma noi dobbiamo provare sempre ad ottenere il massimo della posta in palio”.
Ferdinando De Giorgi (allenatore Energy Resources San Giustino): “La partita di oggiAggiungi un appuntamento per oggi conferma che in questo Campionato non ci sono squadre materasso, perché tutte coloro che lottano per la salvezza disputano sempre ottime gare. OggiAggiungi un appuntamento per oggi siamo stati bravi a riprendere in mano la situazione dopo un avvio difficile. Ci aspettavamo una Fidia Padova combattiva ma tutti i ragazzi sono stati autori di una grande vittoria”.
ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA – M. ROMA VOLLEY 3-2 (25-27, 25-22, 21-25, 25-22, 17-15) – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Conte 16, Nikic 10, Forni 1, Buti 15, Rooney 1, De Cecco 6, Gavotto 24, Shumov 8, Roumeliotis. Non entrati Ciabattini, Molteni, Kaszap. All. Zanini. M. ROMA VOLLEY: Lebl 11, Passier 10, Paparoni (L), Maruotti 12, Zaytsev 16, Boninfante 3, Bencz 1, Sabbi 30. Non entrati Paolucci, Antonucci, Puliti, Corsano, Cisolla. All. Giani. ARBITRI: Bartolini, Prandi. NOTE – Spettatori 1600, incasso 3500, durata set: 28′, 26′, 25′, 26′, 20′; tot: 125′.
Un’altra vittoria al tie break per l’Acqua Paradiso Monza Brianza, che anche contro la M. Roma Volley conquista 2 dei 3 punti in palio, sconfiggendo gli avversari al quinto set con il punteggio di 17-15. Partita molto combattuta, importante per consolidare la posizione in classifica in vista del termine del girone di andata: con questo risultato Monza, a 18 punti, scavalca Roma, a 17. L’Acqua Paradiso parte perdendo il primo set per 25 a 27, conquista il secondo (25-22), si fa di nuovo superare nel terzo (21-25), non si arrende, e arrivva al tie break (quarto set: 25-22). Anche la quinta frazione non vede nessuna delle due formazioni imporsi, ma alla fine è la squadra di Zanini a spuntarla ai vantaggi. MVP: Giulio Sabbi
Milos Nikic (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Sapevamo che sarebbe stata una partita impegnativa, e infatti è stata tirata dall’inizio alla fine. Siamo riusciti a vincere l’incontro, ed è stato molto importante guadagnare questi due punti. Non sono contento al 100% perché penso che avremmo potuto chiudere senza andare al tie break, ma va bene così”.
Giulio Sabbi (M. Roma Volley): “Ci aspettavamo un incontro difficile, perché eravamo a pari punti ed entrambi in lotta per un posto nella Del Monte Coppa Italia. Sapevamo anche che i nostri avversari non avrebbero mollato fino alla fine, e così è stato. Abbiamo provato a spuntarla, purtroppo alla fine non ci siamo riusciti ed è un peccato, perché avevamo preparato bene il match di oggiAggiungi un appuntamento per oggi e ci aspettavamo qualcosa di più. Ora dobbiamo guardare alla prossima partita”.
12a giornata Serie A1 Sustenium
Risultati
Casa Modena – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0 (25-21, 30-28, 27-25); Itas Diatec Trentino – Marmi Lanza Verona 3-0 (25-17, 25-12, 25-19); Copra Elior Piacenza – Bre Banca Lannutti Cuneo 1-3 (25-21, 15-25, 23-25, 17-25); Lube Banca Marche Macerata – Sisley Belluno 3-0 (25-20, 25-22, 25-21); CMC Ravenna – Andreoli Latina 3-1 (25-23, 24-26, 25-22, 25-17); Acqua Paradiso Monza Brianza – M. Roma Volley 3-2 (25-27, 25-22, 21-25, 25-22, 17-15); Fidia Padova – Energy Resources San Giustino 1-3 (29-27, 21-25, 20-25, 20-25).
Classifica
Itas Diatec Trentino 32, Lube Banca Marche Macerata 30, Bre Banca Lannutti Cuneo 29, Casa Modena 26, Acqua Paradiso Monza Brianza 18, Tonno Callipo Vibo Valentia 17, M. Roma Volley 17, Sisley Belluno 16, Andreoli Latina 14, Marmi Lanza Verona 13, Copra Elior Piacenza 11, Fidia Padova 11, Energy Resources San Giustino 10, CMC Ravenna 8.
Prossimo turno
13a giornata andata Serie A1 Sustenium
Giovedì 5 gennaio 2012, ore 20.30
Bre Banca Lannutti Cuneo – Casa Modena Diretta Rai Sport 1
Diretta streaming su http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/multimedia/diretta.html
Giovedì 5 gennaio 2012, ore 20.30
Andreoli Latina – Itas Diatec Trentino
Marmi Lanza Verona – Lube Banca Marche Macerata
Sisley Belluno – CMC Ravenna Diretta Sportube.tv
Tonno Callipo Vibo Valentia – Acqua Paradiso Monza Brianza
Energy Resources San Giustino – Copra Elior Piacenza
M. Roma Volley – Fidia Padova