A1M> M.Roma, progressi e rimpianti

Marco Benedetti

M. ROMA VOLLEY – Casa Modena 2-3 ( 26-24/25-19/20-25/26-28/16-18)
 M. ROMA VOLLEY: Lebl 13, Passier 4, Paolucci, Paparoni (L), Maruotti, Zaytsev 31, Boninfante 2, Bencz, Sabbi 28, Antonucci, Puliti, Corsano (L), Cisolla 12. All. Giani.
Modena: Manià (L), Catellani (L), Sala 14, Dennis 13, Carletti, Kooy 1, Bellei 1, Yosifov, Esko 6, Martino 4, Casoli 2, Anderson 22, Piscopo 15. All.: Bagnoli
 ARBITRI: Castagna – Boris

Il risultato non cambia, la M.Roma non riesce più a vincere. Ma, in questa occasione, l’evidenza del campo e ben altra rispetto alle recenti apparizioni. Malgrado il problema endemico della limitatezza delle soluzione offensive, con soli due terminali abili ed arruolati, Roma oggi ha almeno il pregio di aver lottato per oltre due ore, mettendo in serio imbarazzo la quarta forza di questa stagione, sfiorando addirittura la vittoria. Giani stravolge il sestetto e si affida alla vecchia guardia che risponde al nome di Cisolla e Corsano, ributtando nella mischia Boninfant,  malgrado i problemi al ginocchio.  L’Ivan furioso indica dal primo pallone la strada da seguire, fatta di cattiveria agonistica in tutti i reparti del campo. La sfuriata del russo coglie Modena di sorpresa, ma solo per una manciata di minuti, visto che gode di “superiorità numerica”. Il nuovo sestetto di giornata non riesce ad essere squadra, come vorrebbe Giani, e nulla aggiunge alle recentissime apparizioni , tanto è che Modena ha vita facile a conquistare un buon vantaggio, all’apparenza rassicurante, ma allo stesso tempo dall’effetto sedativo. Roma come d’incanto si ritrova nuovamente in partita e, tra un topica di Castagna e due bolidi di Sabbi, agguanta un vantaggio miracoloso.  Il punto ha effetto tonificante per Boninfante e compagni, con la testa avanti la formazione di casa ritrova fluidità e punti, l’azione diventa produttiva, costringendo Modena all’affanno. Gli emiliani nel secondo parziale non hanno continuità nel gesto tecnico, indugiando eccessivamente nell’errore di misura. Bagnoli, viste le difficoltà, si gioca la carta Kooy al posto di un impalpabile Dennis, obiettivo azzerare lo svantaggio di cinque. La mossa regala effetti parziali, solo metà del gap viene limato. Roma limita i danni e le difficoltà, poi con lo zar mette a segno le zampate vincenti, ace compreso che mette al sicuro il 2-0. Roma c’è, Modena, invece arranca. Anche il terzo parziale si apre all’insegna dei padroni di casa e del suo Zar che imperversa davanti e dietro, coadiuvato da Sabbi in netto progresso rispetto alle ultime apparizioni. Modena, sull’orlo della disperazione, trova la personale ciambella di salvataggio nel servizio di Anderson, la sua serie tutta di potenza trova la ricezione di casa in ambasce, un turno che vale il sorpasso degli emiliani a metà parziale. Una serie che vale nove punti in fila, ben tre time out, la sostituzione di Cisolla per Maruotti ed un set buttato alle ortiche. Gli emiliani, con il set e senza Martino, ritrovano convinzione e fluidità, il quarto parziale li vede in partenza protagonisti, sia pure con il minimo vantaggio.  Roma lotta pallone dopo pallone per rimanere agganciata al treno degli emiliani, ancora Sabbi e Zaytsev i terminali offensivi preferiti. E quando entra in scena anche il muro di Passier per i padroni di casa è il momento del sorpasso. Modena traballa in modo evidente, neanche Anderson in battuta riesce a ripetersi; la coppia russo-prenestina prosegue nell’opera di demolizione. Modena, con le unghie e con i denti, cerca di rimanere in partita, di giocarsi la volate finale che vale il punto. Sgomitano le due formazioni nel testa a testa in vista del traguardo, un finale al fotofinish che premia Modena ai vantaggi.  Spia rossa per Roma, la benzina è in via di esaurimento e Modena tenta, l’allungo vincente. Al giro di campo c’è la reazione dei padroni casa, la battuta di Zaytsev porta ad annullare il meno quattro , il muro di Sabbi il minimo vantaggio e autorizza le emozioni di un testa a testa appassionante. E’ ancora Sabbi a colpire i nove metri che potrebbero valere  il margine di sicurezza per mettere il petto sul traguardo. Reazione di orgoglio di Modena, prepotente e che vale i vantaggi. Piscopo toglie tutti dall’impaccio mettendo a terra il pallone che vale la vittoria.