CMA > Chi l’ha detto che una Fenice debba risorgere

Livia Zanichelli 8-1-2012

Asd Pall. Tor Sapienza – Asc Fenice 0-3
(21-25; 25-27; 18-25)

Asd Pall. Tor Sapienza: Colasante 5; Comi; Di Ruscio 7; Gabrieli; Gentilucci 2; Grilli (L); Lopez; Pergolini 3; Purificato; Ruggeri 7; Silvestrini; Toni (K) 4. All.: Lupoli; Krasteva.
Ace:4; Muri:6; Battute Sbagliate: 7
Asc Fenice: Corvaglia (K) 6; Palumbo; Cancellieri; Santoro (L); Di Giulio; Ettore; Gabrieli 14; Saliola; Stinco 3; Marzoli 4; Cancelosi 16. All.: Anile.
Ace:3; Muri:4; Battute Sbagliate: 12
Arbitri: Giorgio Olivieri; Tiberino
Top scorer: Cancelosi (Asc Fenice)

L’Asc Fenice sbaraglia gli avversari dell’Asd Pall. Tor Sapienza con un secco 0-3. Malgrado la determinazione e lo spirito di squadra, i ragazzi di Lupoli non riescono a portare a casa nemmeno un set.
Inizio un po’ caotico da entrambe le parti, che necessitano di un po’ di tempo per entrare in partita. Pur nella fase di assestamento, le due formazioni si trovano in una situazione piuttosto equilibrata come dimostra un punteggio in perenne parità dall’inizio del set: 8-8. Pian piano le squadre cercano di ingranare a dovere e la Fenice tenta il distacco, senza tuttavia trovare un vantaggio considerevole su un Tor Sapienza sempre più agguerrito. Dall’altro lato i padroni di casa fronteggiano l’avversario con dignità e determinazione, ma non riescono a trovare la giusta continuità per mettere la Fenice in seria difficoltà. Ancora una volta la squadra ospite tenta di seminare l’avversario ed ora con maggior successo, tanto da trovare ben sei lunghezze di distanza dai ragazzi di Lupoli: 11-17. la formazione di casa si infiacchisce, appare sempre più scoraggiata, sembra crederci sempre meno e la Fenice corre verso la vittoria del primo parziale quasi indisturbata: 14-21. Ormai sembra quasi detta l’ultima parola: sul 16-23 il destino di questa battaglia appare ormai segnato. Ma il colpo di scena non si lascia attendere: tre ace consecutivi del capitano di casa donano nuova speranza agli azzurri che si portano pieni di entusiasmo sul 20-23. inutile descrivere lo sgomento e lo stupore dipinti sui visi spiazzati degli atleti in nero-arancio cui manca un solo piccolo sforzo per portare a termine quest’impresa. La Fenice ha tremato sì; ha rischiato di restare incenerita senza pietà dall’avversario redivivo. Ma un piccolo sforzo è un piccolo sforzo e per fortuna la Fenice, niente affatto incenerita, solo spiazzata, quello sforzo riesce a farlo: 21-25.
Qualche errorino di troppo, soprattutto da parte del Tor Sapienza, apre il secondo set. Ancora una volta la Fenice punta subito all’obiettivo finale cercando il distacco immediato e raggiungendolo fin da subito: 3-8. La formazione di casa mantiene sempre e comunque un mirabile spirito di squadra, un amalgama che dà comunque il coraggio e la determinazione a continuare, malgrado lo svantaggio. E forse questo focoso spirito di squadra riesce a dare i suoi frutti Perché il Tor Sapienza recupera lo svantaggio e si porta in parità: 10-10. Nel frattempo la Fenice perde colpi: si infiacchisce ed incrementa gli errori in ogni fondamentale, così che il distacco maturato all’inizio è ormai vano. Per parecchio tempo la situazione resta in equilibrio: Tor Sapienza determinato e in leggerissimo svantaggio; Fenice alla continua ricerca del distacco decisivo: 16-19. La formazione ospite appare seria e concentrata al massimo sull’obiettivo vittoria: non lo perde mai di vista, non si lascia distrarre malgrado le insidie tese dalla squadra in azzurro: 18-23. L’obiettivo è ancora lì; ancora una volta la Fenice si trova ad un passo dalla vittoria; ancora una volta il Tor Sapienza non manca di mettere in difficoltà gli avversari facendone vacillare le sorti, stavolta in modo pericolosamente preoccupante: 24-24; ancora una volta è la Fenice a mettere a terra l’ultima palla: 25-27.
Il Tor Sapienza non si dà per vinto e continua a giocare come se fosse il primo set, anzi ancora meglio, sempre più determinato e agguerrito. La Fenice, sempre concentratissima, appare un po’ stanca e forse un po’ provata dalla sfiorata sconfitta del secondo parziale: 5-5. Ad inizio set le formazioni si eguagliano, conducendo la battaglia in parità: 9-9. La Fenice se la prende più comoda del solito e ancora non cerca il solito distacco, pur giocando con grande lucidità. Nessun colpo di scena, nessuna azione spettacolare, nessun contrasto particolarmente avvincente almeno fino alla prima metà del parziale: ma ognuno gioca come deve, entrambe le formazioni gareggiano senza perdere la concentrazione, concedendosi meno errori possibili:15-17. La seconda parte di questo set vede le due formazioni cambiare completamente i toni: comincia la guerra vera; la Fenice si è riposata e può ricominciare a picchiare duro gli avversari che, dal canto loro tentano, con meno successo del solito, di tenergli testa: 16-21. I conflitti sono più agguerriti, le menti dei giocatori si affinano, dando vita ad un gioco più astuto e malizioso. Purtroppo per il Tor Sapienza, la formazione di casa vanta di maggiore precisione e di maggiore capacità di concentrazione: tutti requisiti necessari a vincere una lotta come questa per18-25.