A1M> M.Roma, ritorno alla vittoria

Foto Fraioli

Marco Benedetti

M.Roma Volley – Bre Banca Lannutti Cuneo 3-2 (25-19/20-25/21-25/25-22/15-12)
M. ROMA: Lebl 11, Passier 2 , Paolucci, Paparoni (L), Maruotti 5, Zaytsev28, Boninfante 3, Bencz 15, Sabbi , Bjelica 3, Puliti, Corsano (L), Cisolla 13. All. Giani.
Cuneo: Mastrangelo 9, Henno (L), Fortunato 9, Van Lankvelt 9, Wijsmans 7, Vissotto 19, Grbic 9, Caceres 1, Vasely, Patriarca 8, Pieri (L(), Baranowicz. Gulinelli
Arbitri: La Micela – Pessolano
Finalmente la vittoria. Dopo un tempo infinito la M.Roma può sorridere dopo oltre due ore di gioco. Due punti fuori dal pronostico che tornano a far viaggiare la classifica, ma che fanno sorgere anche qualche rimpianto. La vittoria era importante, è stata raggiunta, ma i punti potevano essere tranquillamente tre: forse la peggior Cuneo della stagione, con Wijsmans e Vissotto non pervenuti, risce a raschiare il fondo del barile portando a casa un punticino che non fa male.
Sabbi acciaccato, scelta obbligata per Giani con Bencz dal primo pallone in posto quattro, mentre il fischio d’inizio segna il ritorno in campo di Bjelica dopo il lungo infortunio. Ritmi bassi e compassati nelle prime battute, con le due formazioni in equilibrio di colpi e punti. La prima scossa la dà Zaytsev, il suo muro ed i seguenti due colpi mettono Roma nella condizione di allungare a più tre. Sono poi le lunghe leve di Lebl ed il servizio di Bjelica a regalare la fuga ai padroni di casa. Cuneo balbetta in ricezione ed i suoi attaccanti non brillano nella fase realizzativa, anche grazie all’ottimo lavoro in fase di contenimento del muro di casa. Con Cuneo non pervenuta Roma mette in cassaforte l’1-0. La reazione di Cuneo c’è, ma non prepotente come dovrebbe, Roma attenta in fase difensiva riesce a contenere l’azione avversarie e a mantenere il risultato in equilibrio. Sul 10-11, però, Giani è costretto a richiamare Bjelica ed inserire Passier in posto tre. Per i capitolini il contraccolpo c’è, ma dura lo spazio di pochi punti, grazie anche alla giornata abulica di Wijsmans, di sansoniana memoria, e di Vissotto. Roma di nuovo avanti, dopo aver recuperato un gap di tre, e per Wijsmans tempo di meditare con l’asciugamano intorno al collo. Van Lankvelt si dimostra più concreto e regala quella scintilla ai compagni, utile a tornare nuovamente avanti. E’ l’accelerazione vincente che consente a Cuneo di pareggiare i conti. Le ostilità riprendono tra topiche arbitrali e scambi di gioco degni della migliore serie D; a beneficiarne è Roma che mette la testa avanti sfruttando soprattutto la buona vena di Bencz.  La fiammata iniziale è vanificata totalmente dalla classe di Grbic che, in battuta,  trova il filotto che vale cinque punti pesantissimi e consecutivi. Una mazzata per Roma che costa il posto a Cisolla e costringe i padroni di casa ad una rincorsa affannosa. L’impegno c’è, ma, malgrado lo scartamento ridotto di Cuneo, efficacia e continuità latitano, si va sul 1-2. Giani si gioca il tutto per tutto, dentro insieme Maruotti, Cisolla e Zaytsev, sacrificato di turno Bencz. Un rimescolare le carte che regala immediatamente un più quattro nel quarto, e segna anche il rientro di Wijsmans. Ci vuole ancora la migliore battuta di Grbic per buttare nello sconforto la ricezione nero verde, sconforto che segna il pareggio piemontese. I nervi sono il vero timone della sfida, la tecnica rinviata alla prossima occasione; nel clima di passione torna a segnalare la sua presenza anche Zaytsev, troppo lontano dagli standards abituali. Lo zar in condizioni accettabili e Lebl portano Roma al tie-break. Zaytsev è finalmente carico e Boninfante capisce che è il suo momento; il russo, servito con continuità, regala il più cinque che infiamma il Palazzetto. Con Cuneo in fase depressiva, Roma può tornare finalmente a festeggiare una vittoria.