Del Monte Coppa Italia A1> Macerata, Trento, Modena e Belluno conquistano la Final Four

Lega Maschile

I risultati dei Quarti di Finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A1 conclusi questa sera hanno definito le quattro squadre che parteciperanno alla Final Four di Roma e, di conseguenza, sono definite le due gare di Semifinale in programma al PalaLottomatica il 18 febbraio prossimo.
Le quattro formazioni, pronte a contendersi il pass per la Finalissima del 19 febbraio (ore 17.30), sono quindi: Lube Banca Marche Macerata, che ha avuto la meglio sull’M. Roma Volley, ed è pronta a sfidare nella 1a Semifinale (ore 16.00) Casa Modena, vittoriosa questa sera sull’Acqua Paradiso Monza Brianza, e Itas Diatec Trentino, vincente contro la Tonno Callipo Vibo Valentia, che sarà protagonista della 2a Semifinale (ore 18.30) insieme alla Sisley Belluno che, a Cuneo, ha battuto i padroni di casa della Bre Banca Lannutti.
Risultati Del Monte Coppa Italia Serie A1 – Quarti di Finale
Lube Banca Marche Macerata (1a) – (8a) M. Roma Volley 3-0 (25-21, 25-20, 25-19)
Casa Modena (4a) – (5a) Acqua Paradiso Monza Brianza 3-1 (35-33, 25-21, 25-27, 25-17)
Itas Diatec Trentino (2a) – (7a) Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0 (25-15, 25-16, 25-20)
Bre Banca Lannutti Cuneo (3a) – (6a) Sisley Belluno 1-3 (22-25, 25-21, 16-25, 22-25)
PROGRAMMA FINAL FOUR
Del Monte Coppa Italia Serie A1 – Final Four
Roma – PalaLottomatica
Sabato 18 febbraio 2012, ore 16.00
1a Semifinale
Lube Banca Marche Macerata Vincente (1a)/(8a) – Casa Modena Vincente (4a)/(5a)  Diretta Rai Sport 1
Sabato 18 febbraio 2012, ore 18.30
2a Semifinale
Itas Diatec Trentino Vincente (2a)/(7a) – Sisley Belluno (3a)/(6a)  Diretta Rai Sport 1
Domenica 19 febbraio 2012, ore 17.30
Finale  Diretta Rai Sport 1
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – M. ROMA VOLLEY 3-0 (25-21, 25-20, 25-19) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Savani 17, Exiga (L), Parodi 17, Stankovic 8, Travica 2, Omrcen 14, Podrascanin 7. Non entrati Pajenk, Kovar, Monopoli, Van Walle. All. Giuliani. M. ROMA VOLLEY: Lebl 1, Paparoni (L), Maruotti 4, Zaytsev 13, Boninfante 2, Bencz 4, Sabbi, Cisolla 11, Bjelica 5. Non entrati Passier, Paolucci, Puliti, Corsano. All. Giani. ARBITRI: Satanassi, Caltabiano. NOTE – Spettatori 1500, incasso 6500, durata set: 25′, 24′, 25′; tot: 74′.
La Lube Banca Marche fa valere nuovamente la legge del 3-0 contro la M. Roma. I biancorossi riscattano le due sconfitte rimediate la settimana scorsa battendo i capitolini con punteggio netto (25-21, 25-20, 25-19) per la terza volta in stagione, e stavolta è una vittoria ancor più pesante delle precedenti, perché vale l’accesso alla Final Four della Del Monte Coppa Italia 2012.
Sestetto tipo per i padroni di casa, con Savani e Parodi coppia di posto 4, Bencz opposto titolare per il convalescente Sabbi, invece, tra i capitolini, che in avvio presentano anche Bjelica al centro con Lebl, e Cisolla di mano in coppia con Zaytsev. E proprio quest’ultimo nel parziale di apertura è protagonista di un vero e proprio monologo nella metà campo ospite (schiaccia ben 13 palloni col 52%, 8 punti), al cospetto di una Lube Banca Marche che invece offre a Travica diverse soluzioni per garantirsi con regolarità il cambio palla. Il regista biancorosso si affida soprattutto (e con indistinto successo) ai suoi uomini di banda (4 punti Savani, 5 Parodi, 71% l’attacco di squadra), è poi lui a trovare di prima intenzione il break che spezza il lungo testa a testa tra le due squadre (21-19), e nel finale lancia quindi sul palcoscenico un inarrestabile Omrcen, autore nel set di 8 punti col 67% di efficacia in attacco (15 finali col 60%). Chiuderà Parodi mettendo a terra l’ace del 25-21. Si gioca sostanzialmente in equilibrio anche nel secondo set, nel quale i padroni di casa riescono a spuntarla confermando tutte le sicurezze costruite nel parziale precedente, e trovando un apporto decisamente maggiore da parte dei centrali, decisivi per la zampata finale. Macerata stacca per la prima volta Roma con un muro di Stankovic su Bjelica (17-15), quindi chiude in fretta il 2-0 in cassaforte grazie al servizio dei due serbi, autori di un ace ciascuno, di Stankovic (5 punti, 75% in attacco e anche un muro) quello del 20-17 che convince Giani a togliere Bencz per in serie Maruotti, ripetendo la formula dei tre martelli risultata vincente nell’ultima di campionato con Cuneo. Stavolta però serve a ben poco, ed a chiudere (sul 25-20) per i cucinieri, che continuano ad attaccare con ottime percentuali (57%, top scorer Savani con 7 punti) è ancora Simone Parodi (17 punti totali per lui, 65%). Gli opposti di ruolo restano in panca anche nel terzo set, in casa M. Roma, dove vengono deposte subito e in maniera definitiva le armi, al cospetto delle bordate in battuta (10 ace totali) di Savani e compagni, con il bomber di Castiglione delle Stiviere che si meriterà la palma del Mvp (17 punti, 73% in attacco, 5 ace e 1 muro).
Alberto Giuliani (allenatore Lube Banca Marche Macerata): “Stasera si è vista una Lube Banca Marche molto ordinata, che ha ritrovato appieno quando avevamo smarrito domenica scorsa a Piacenza, ed è un Lube che mi è piaciuta molto, soprattutto perché ha dato sempre la sensazione di avere la partita nelle proprie mani, anche quando il vantaggio nel set era solo di due lunghezze. Questa sensazione è sintomo di una sicurezza che appartiene solo alle grandi squadre, e questa sicurezza stasera credo l’abbia trasmessa anche all’avversario. Siamo entrati in un periodo molto tosto, in cui dovremo esser bravi a restare sempre sul pezzo nonostante le tante gare da giocare ed i pochi allenamenti a disposizione. Dovremo essere ordinati ed efficienti come lo siamo stati stasera. La Coppa Italia è uno dei nostri obiettivi, la conquista della Final Four rappresenta una tappa intermedia molto importante, ma quando sarà il momento bisognerà vincerla, anche se di sicuro non sarà facile”.
Andrea Giani (allenatore M. Roma Volley): “Nei primi due set si è vista una buona M. Roma: nel primo la differenza in negativo l’hanno fatta 4-5 palloni sui quali non siamo riusciti a difendere come avremmo potuto, mentre nel secondo ci è mancato decisamente il posto 2 di ruolo. Il terzo set, poi, la battuta di Macerata ha scavato un gap troppo consistente per essere recuperato”.
CASA MODENA – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA 3-1 (35-33, 25-21, 25-27, 25-17) – CASA MODENA: Manià (L), Sala 12, Dennis 35, Carletti 1, Kooy 2, Bellei 1, Yosifov 7, Esko 6, Martino 6, Anderson 22, Piscopo 1. Non entrati Catellani, Casoli. All. Bagnoli. ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Conte 18, Nikic 7, Forni 3, Molteni, Buti 7, Rooney 7, Kaszap, De Cecco 1, Gavotto 14, Shumov 7, Roumeliotis 1. Non entrati Ciabattini. All. Zanini. ARBITRI: Pasquali, Santi. NOTE – Spettatori 3000, incasso 19000, durata set: 39′, 28′, 32′, 27′; tot: 126′.
Casa Modena conquista la Final Four di Coppa Italia superando l’Acqua Paradiso Monza Brianza al termine di un match bellissimo per intensità agonistica e qualità tecnica.
Clima da “Play Off” al PalaCasaModena con le due squadre che si ritrovano in campo a tre giorni dalla partita di campionato nettamente vinta da Monza.
Bagnoli schiera la diagonale Esko-Dennis, Anderson-Martino, Sala-Yosifov con manià libero, mentre Zanini risponde con De Cecco-Gavotto, Nikic-Conte, Shumov-Buti e Rossini libero.
Primo set in costante equilibrio: Anderson non sbaglia un colpo, Gavotto e Nikic rispondono palla su palla. L’alzatore Esko si infortuna ad una caviglia ed entra Carletti. Poi Modena allunga 24-22 e ritrova Esko, Monza pareggia ed iniziano una serie di palle-set da una parte e dall’altra in un finale dalle mille emozioni fino al muro di Dennis (35-33).
Nel secondo i padroni di Casa Modena allungano ancora con Anderson e con uno scatenato Dennis, Monza prova a cambiare (dentro l’alzatore Kaszap), ma la musica non cambia.
Bellissimo anche il terzo set e bello il confronto tra i due palleggiatori Esko e De Cecco. Martino da grandissima solidità alla ricezione di Modena, ma Monza ha carattere e un Conte di qualità. Il finale è ancora palla su palla e questa volta Monza allunga la gara.
Nel quarto Modena trova l’allungo giusto grazie a Dennis ed ai muri di Sala (6 i suoi personali): è proprio capitan Dennis a chiudere il match ed a meritare il premio di Mvp con 35 punti ed il 62% in attacco.
Angel Dennis (Casa Modena): “Abbiamo lavorato tanto per questa partita: è vero forse c’era un po’ di tensione perché sapevamo che questa era la partita da non sbagliare contro un grande avversario come Monza. Sono veramente molto contento della prova della squadra, ma la strada è ancora lunga”.
Mauro Gavotto (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Se avessimo vinto il primo set la partita avrebbe preso un’altra strada. Noi non siamo riusciti ad esprimerci come domenica, mentre Modena ha giocato molto bene soprattutto con Dennis ed Anderson”.
ITAS DIATEC TRENTINO – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-15, 25-16, 25-20) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 13, Birarelli 9, Della Lunga, Juantorena 12, Zygadlo, Vieira De Oliveira, Sokolov, Djuric 9, Colaci (L), Stokr 14, Bari (L). Non entrati Brinkman, Burgsthaler. All. Stoytchev. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione, Serafini, Cernic 3, Diaz 3, Grassano 3, Banderò, Rak 5, Klapwijk 13, Barone 6, Fanuli (L). Non entrati Falasca, Mignolo, Iurlaro. All. Blengini. ARBITRI: Sampaolo, Puecher. NOTE – Spettatori 1600, incasso 16000, durata set: 22′, 23′, 24′; tot: 69′.
L’Itas Diatec Trentino riguadagna il pass per la Final Four di Coppa Italia (a cui accede ininterrottamente da tre stagioni a questa parte) superando al PalaTrento la Tonno Callipo Vibo Valentia. Il copione della vigilia, che vedeva la squadra di casa favorita anche solo considerando i precedenti ufficiali (la Tonno Callipo in Trentino è sempre uscita sconfitta in nove gare disputate), è stato confermato in tutto e per tutto con i Campioni del Mondo bravi a guadagnare un discreto margine di vantaggio già nella prima parte di ogni set e poi ad amministrarlo con attenzione ed apparente facilità. Merito di un attacco che ha girato su percentuali stellari (75% di squadra) ispirato al meglio dall’ex di turno Raphael (MVP della gara), che si è divertito a smarcare di volta in volta i propri centrali o gli uomini di palla alta in cui spicca l’identico 77% di Stokr e Juantorena.
Per i calabresi troppo poco appoggiarsi al solo Klapwijk e a qualche spunto di Rak; la nota positiva viene però dal rientro in campo di Coscione, utilizzato in tutti i finali dei tre set al posto di Serafini.
Raphael (Itas Diatec Trentino): “Siamo stati bravi a far diventare questa partita semplice ma in realtà non lo era. Siamo ovviamente contentissimi perché ci tenevamo particolarmente a tornare a Roma; tutti i compagni hanno fatto un bellissimo lavoro in attacco ma ora è già il momento di pensare a Macerata perché sabato ci attende un incontro importantissimo per la Serie A1 Sustenium”.
Rocco Barone (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Sapevamo che sarebbe stato difficile riuscire a conquistare una vittoria qui; non ci siamo riusciti perché Trento ha giocato in maniera efficace in tutti i fondamentali mettendo in evidenza le nostre difficoltà. Dobbiamo già guardare avanti perché la partita di domenica contro Roma conta tanto per noi”.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – SISLEY BELLUNO 1-3 (22-25, 25-21, 16-25, 22-25) – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 8, Henno (L), Ngapeth 17, Fortunato 5, Van Lankvelt, Wijsmans 12, Vissotto Neves 14, Caceres 5, Patriarca 1, Baranowicz 3. Non entrati Vesely, Rossi, Izzo, Pieri. All. Gulinelli. SISLEY BELLUNO: Abdelaziz 1, Fei 16, Horstink 15, Dolfo, Farina (L), Kohut 10, De Togni 9, Suxho 8, Antonov, Sorato (L), Ogurcak 8. Non entrati Szabò, Curti. All. Piazza. ARBITRI: Saltalippi, Rapisarda. NOTE – Spettatori 1900, incasso 6400, durata set: 28′, 27′, 24′, 26′; tot: 105′.
La Sisley Belluno supera la Bre Banca Lannutti per 3 set a 1 e si qualifica per la Final Four della Del Monte Coppa Italia, che si giocherà il 18 e 19 febbraio a Roma. I cuneesi, senza Nikola Grbic infortunato ad un dito, giocano un match con poca grinta e poca lucidità e finiscono per aiutare la formazione di Piazza, che sfodera un gran muro (sono 16 al termine) e viene ben orchestrata dal regista Donald Suxho (premiato mvp del match).
Coach Gulinelli deve fare a meno di Nikola Grbic, a causa di una frattura composta della terza falange del dito medio della mano sinistra, procuratisi a seguito dell’infortunio subito in un fase di gioco durante il tie-break della gara di domenica scorsa a Roma. Così il tecnico cuneese schiera in regia Michele Baranowicz, opposto Leandro Vissotto, Wout Wijsmans e Earvin Ngapeth di banda, Gigi Mastrangelo e Francesco Fortunato centrali, Hubert Henno libero. Piazza risponde con Donald Suxho in regia opposto a Alessandro Fei, Robert Horstink e Frantisek Ogurcak a schiacciare, Emanuel Kohut e Giorgio De Togni al centro, Alessandro Farina libero.
Si parte dopo un minuto di silenzio osservato in ricordo di Paolo, il ragazzo recentemente scomparso, grande appassionato di volley, ex giocatore delle formazioni giovanili di Piemonte Volley e fratello del fisioterapista della Bre Banca Lannutti, con il lutto al braccio.
Nel primo set la formazione di Piazza passa in vantaggio nelle prime fasi di gioco e mantiene il distacco accumulato, incrementandolo nella battute centrale ed andando a contenere il colpo di coda della Bre Lannutti che sul finale si avvicina pericolosamente. Nonostante un’efficacia in attacco ed in difesa migliore (52% l’attacco cuneese, 48% quello della Sisley, 52% la ricezione positiva della Bre Lannutti, 37% quella degli uomini di Piazza), a fare la differenza in favore della squadra ospite sono i 5 muri (contro i 2 di Cuneo). Secondo set ad equilibri invertiti, con Cuneo a condurre fin dal primo time out tecnico (8-5 con due ace consecutivi di Ngapeth). Belluno ricuce lo strappo un paio di volte, ma Cuneo gestisce bene il vantaggio sul finale e chiude 25-21, riportando in parità il conteggio set. Terzo set a senso unico per la formazione di Piazza, con Cuneo che fatica in tutti i comparti, poco efficace in attacco (28%) e troppo fallosa. Per la Sisley non è difficile, una volta acquistato il vantaggio, mantenerlo e andare a chiudere 25-16, approfittando anche dei troppi errori della formazione cuneese. Treviso chiude anche l’ultima frazione di gioco, con Cuneo che mantiene a stento l’equilibrio, ma dal secondo time out in poi perde terreno e non riesce più a rientrare.
Marco Pistolesi (General Manager Bre Banca Lannutti Cuneo): “Una partita che sapevamo sicuramente difficile e non affrontarla al completo l’ha resa ancora più difficile. Sarebbe troppo facile dire che l’abbiamo persa perché mancava Grbic. I giocatori sono tutti importanti e non può essere l’assenza di uno a causare una sconfitta. Loro hanno giocato meglio e hanno meritato. Bravi loro. Noi siamo sicuramente un passo indietro rispetto a qualche tempo fa”.
Donald Suxho (Sisley Belluno): “Siamo venuti qui per fare una grande partita contro una grande squadra. Avevamo tanta voglia di vincere, dopo la pessima figura che avevamo fatto nella scorsa partita con Cuneo. La nostra forza è venuta proprio da questa gran voglia di giocare insieme e di vincere: voglia di vincere che vuol dire pallonetti, difese, tanto lavoro extra che poi si è visto. Ottima la nostra prova a muro e anche in difesa”.