B1M> Gaeta, non si arresta il periodo nero

Antonio Di Nucci

Andrea Gionti 
Ufficio stampa

Non si arresta il periodo nero della Serapo Volley Gaeta, che incassa il quarto ko consecutivo e resta inchiodata al quint’ultimo posto a quota 16, con tre sole lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione occupata dal tandem formato da Giarratana Ragusa e Domar Altamura, che si sono affrontate in uno scontro diretto in Puglia culminato con il successo dei siciliani al tie-break. Il terzo stop stagionale interno (0-3) dei biancazzurri di Tony Bove, questa volta contro la capolista Matervolley Castellana Grotte (che sfata il tabù Lazio dopo le debacle contro Genzano e Monterotondo), è un campanello rosso che rischia di rovinare una prima parte di stagione condotta ad alto livello e vicino alla zona play-off. Adesso, però, la situazione cambia nettamente e bisognerà lottare a denti stretti per ottenere l’obiettivo della salvezza. Va dato atto che il confronto di ieri pomeriggio al PalaMarina, durato un’ora e 18’, sembrava sulla carta scontato, ma i ragazzi della Serapo hanno tenuto testa alla capolista del girone C (primato condiviso con 29 punti insieme ai napoletani di Casandrino, che hanno regolato per 3-0 la cenerentola Mymamy Reggio Calabria) in tutti e tre i parziali mettendo più volte in difficoltà la difesa pugliese. Si parte subito con la prima novità nello starting six dei padroni di casa, con l’opposto italo-cubano Beltran che viene tenuto in panchina da coach Bove per scelta tecnica e al suo posto viene schierato il promettente De Leo (diagonale completata dal palleggiatore Valenti), che alla fine firmerà 14 punti con il 65% in attacco. Dall’altra parte delle rete il tecnico Franco Castiglia risponde con due bocche da fuoco in banda del calibro di Cicola e Castellano (undici punti a testa), che risulteranno devastanti insieme all’opposto Paoletti, il top scorer con 16 punti di cui 6 a muro. Partenza lampo dei baresi che piazzano un break di 5-1 e chiudono avanti (8-4) al primo time-out tecnico grazie alle fast del centrale Barbone. I gaetani, però, non ci stanno e risalgono la china trascinati da De Leo (8-7) e si scorre via fino al secondo time-out con un risicato vantaggio della Matervolley (16-14). In un lampo però il martello Castellano porta i suoi avanti, ma la Serapo ricuce ancora il distacco grazie al muro portato da Miscione e Marino, che però dopo sbaglia la battuta. Successivamente arriva il muro a uno di Cicola su De Leo (19-22) e nel finale il punto decisivo del 25-20 lo sigla Castellano che piazza il muro vincente sull’attacco di De Leo. Nel secondo parziale avvio più equilibrato (3-3, 5-5), prima dell’allungo dei gaetani grazie al doppio punto consecutivo di Marino, prima su schiacciata e poi con un tocco liftato che sorprende la ricezione pugliese (10-8). Ma i baresi vivono sulla diagonale composta dal giovanissimo regista Pellegrino (’94) e dall’opposto Paoletti (ex A2 con Reggio Emilia, Santa Croce e Genova) che piazzano un break di 4-0 guidati anche dalle battute potenti di Castellano, che mette in ginocchio la ricezione gaetana: tutt’altro rendimento difensivo degli ospiti in difesa con l’82% con il trio formato dal libero Primavera e dai martelli Castellano e Cicola, che finiranno sopra la media. Nella Serapo bene anche lo schiacciatore Durante, pugliese doc di Nardò, che realizza il pari (17-17), ma la capolista è implacabile anche grazie al fondamentale della battuta (12 i punti ma anche 11 gli errori) chiudendo 25-21 dopo l’errore al servizio di De Leo. Nel terzo set i padroni di casa tengono botta fino al primo time-out tecnico (7-8), ma gli ospiti sono implacabili e sfruttano la giornata sì del cannoniere Castellano e di Paoletti, che portano il punteggio sul rassicurante +5 (16-11). Ancora Castellano con un tocco sporco sul muro (18-12), ma è Paoletti, anche con un pizzico di esperienza, a firmare il 21-14, prima che il tecnico Bove chiami il time-out discrezionale. Sul 22-16 cade pesantemente a terra il libero Primavera, che subisce una brutta distorsione al ginocchio. Dopo 5’ minuti di pausa, al rientro ci pensa ancora un inarrestabile Paoletti che mura De Leo prima dell’errore di Ranieri Tenti (17-25). Una sconfitta che pesa sul morale della squadra di Tony Bove, che paga i troppi errori in battuta (12), una ricezione sottotono e un attacco (parziale di 10-3 a muro per la Matervolley) che deve assolutamente ritrovare l’istinto micidiale che ha contraddistinto la prima parte di stagione. Rimboccarsi subito le maniche perché sabato prossimo ci sarà una trasferta delicatissima contro il Martina Franca (reduce dalla sconfitta per 3-1 di Messina), prima della sosta fissata nella terza giornata di ritorno per il ritiro di Squinzano. Ogni partita ora sarà come una finale.
SERAPO VOLLEY GAETA: Tari n.e., Di Nucci (L 52% pos. 35% prf), Campanini 6, Valenti, Ranieri Tenti 2, De Leo 14, Miscione 4, Marino 9, Beltran n.e., Giglio, Durante 6. All. Tony Bove.
MATERVOLLEY CASTELLANA: Civita n.e., Petrosillo n.e., Primavera G. (L 84% pos. 53% prf), Bruno n.e., Mariella n.e., Castellano 11, Pellegrino 1, Primavera A. n.e., Spadavecchia n.e., Paoletti 16, Cicola 11, Battista (L), Braico 9, Barbone 7. All. Franco Castiglia
ARBITRI: Maurizio Merli e Fabio Toni di Terni
PARZIALI: 20-25 (26’), 21-25 (26’), 17-25 (26’)