1DF> Barbara Catapano: “La passione supera la fatica del lavoro e non svanisce con l’età”

Intervista all’esperta atleta della della Prima Divisione Femminile
Avere una passione forte per uno sport implica sempre dei sacrifici, che aumentano con il passare degli anni. Gli impegni di lavoro si fanno sempre più pressanti e molto spesso lo sport passa in secondo piano.
UNA PASSIONE CHE SUPERA LE FATICHE DEL LAVORO – Solo chi ha entusiasmo e passione da vendere resiste al trascorrere del tempo e la Dream Team Roma ne ha un esempio tra le proprie fila: si chiama Barbara Catapano e fa parte della società gialloblu da ormai due anni: “Non è molto tempo che sono qui ma mi sembra di esserci da una vita perchè mi sono legata subito a questa maglia e a questi colori che rispecchiano le persone che ne fanno parte. A partire dallo staff, all’allenatore e alla maggior parte delle atlete che conosco: tutti qui si mettono sempre a disposizione di chi in quel momento ne ha bisogno. Non esagero quando dico che per me questa è una seconda famiglia. E’ una realtà che vivo con piacere, passione, amore e sacrificio, tanto da mettere da parte spesso anche il lavoro. In realtà lo faccio con piacere: è facile, parlare e giudicare per chi ne sta fuori ma chi vive l’ambiente tocca con mano la realtà di una società che partendo con poco è riuscita e sta cercando negli anni di fare tanto per arrivare ad obiettivi ambiziosi”.
PUNTO CARDINE DELLA PRIMA DIVISIONE – In questa stagione, Barbara fa parte del gruppo della Prima Divisione Femminile e ne è diventata anche il punto cardine: “Sono molto contenta della scelta presa perchè ho trovato delle comapgne di squadra che sono anche amiche perfette. Si impegnano molto e lavorano sodo e questa cosa è da ammirare perchè non è facile vedere ragazze giovani approcciarsi con serietà agli impegni presi. Anche il mio allenatore, poi, sta facendo un ottimo lavoro perchè nonostante varie assenze ed infortuni è riuscito a creare qualcosa di positivo, con una squadra quasi del tutto nuova e con atlete di diverso livello”.
L’ESSERE D’ESEMPIO E LO STOP PRECAUZIONALE DI TIVOLI – Nell’ultimo match contro Tivoli, però, Barbara non ha potuto aiutare la prorpia squadra a causa di un infortunio al ginocchio che la sta tenendo lontana dai campi di gioco: “Ho sofferto molto a stare fuori in quest’ultima partita. Il primo set non mi davo pace perchè non vedevo le mie compagne decise e sicure delle loro potenzialità. Poi dal secondo set in poi mi sono rilassata e mi sono gustata un buon giorno. Devo dire che hanno mantenuto la promessa che mi avevano fatto negli spogliatoi prima di iniziare la partita, portando a casa tre punti preziosi. Io per loro avrei giocato anche senza una gamba e loro per me hanno dato il massimo per farmi stare tranquilla e per darmi modo di riprendermi per bene, vista anche la prossima importante e decisiva sfida per la nostra classifica. Nonostante gli acciacchi, quindi, cercherò di non deluderle, anche se so benissimo che anche solo la mia presenza gli dà sicurezza e voglia di dare di più. Questo dipende sicuramente anche dal fatto che vedono una “vecchietta” come me che nonostante l’età e alcuni problemi ci mette l’anima e quindi prendono esempio. Alla fine è questo ciò che vorrei riuscire a trasmettere: non c’è differenza di età e di livello quando di mezzo c’è l’amore sfrenato per la stessa cosa. Gli obiettivi si possono raggiungere insieme lavorando sodo e io farò di tutto per riprendermi”.
“VOGLIO ESSERE CON LORO DENTRO O FUORI DAL CAMPO” – Sugli obiettivi della sua squadra, Barbara non ha alcun dubbio: “Abbiamo il dovere di non mollare per cercare di arrivare almeno ai play off dove sono convinta che riusciremo a dare il massimo. Poi per il futuro si vedrà. Le basi tra ragazze e staff ci sono, poi sicuramente con degli innesti si potrà creare anche qualcosa di importante. Io si sicuro, anche fuori dal campo sarò con loro…sempre che mister Luca (Liguori ndr) me ne dia la possibilità!”.

Ufficio Stampa