Sport Vari> La crisi dell’Atletico e tanto altro

Foto Atletico Roma

Eduardo Lubrano

L’ultimo fine settimana si è aperto con la conferma di una notizia che già da tre settimane sembrava acquisita: l’Atletico Roma è in crisi.
La squadra romana che partecipa al campionato di calcio della I^ Divisione della Lega Pro nel girone B, ha perso anche sabato scorso contro la Lucchese. Si giocava in casa dell’Atletico, anche se la partita si è giocata a Rieti perché il Flaminio è occupato dal Sei Nazioni di rugby, e dopo il vantaggio iniziale di Daniel Ciofani (arrivato a 12 gol) la squadra di Beppe Incocciati ha cercato di mantenere ed incrementare il vantaggio fino a cinque minuti dal termine quando nel giro di centoventi secondi è successo di tutto: prima il rigore del pari per il mani in area di Padella, poi il gol del vantaggio toscano originato da una brutta uscita dai pali di Ambrosi il portiere e capitano dell’Atletico, il migliore in campo fino a quel momento dei suoi. Insomma “gli ha detto male” come si dice a Roma ma i fatti parlano della quarta sconfitta consecutiva e magari sarà anche vera la teoria che vuole i ragazzi di Incocciati tesi a prepararsi al meglio per i play-off  e quindi intenti ad un richiamo della preparazione fisica ma il troppo è troppo e soprattutto la serie negativa potrebbe allungarsi perché domenica si va in casa della super prima, la Nocerina. Intanto il Benevento ha superato i romani, che ora sono terzi, e la Juve Stabia si è avvicinata a due soli punti.
Nel campionato maschile di pallanuoto di serie A1, l’ex centroboa della Nazionale, Alessandro Calcaterra è stato il mattatore del derby tra Latina e Lazio andato in scena nella piscina del capoluogo potino e vinto dai padroni di casa per 11 a 5. Dopo due tempio di sostanziale parità, chiusi sul 5 a 3 per Latina, la Lazio è crollata e nei due tempi finali ha subito 6 gol mettendone a segno appena 2. Tre le reti per Calcaterra e 18 i punti per il Latina che si issa all’ottavo posto della classifica mentre la Lazio rimane undicesima e penultima con 13.
In serie A2 era l’ultima giornata del girone di andata e l’impresa del giorno l’ha firmata la Privilege Yard Civitavecchia che ha battuto i primi della lista della Carpisa Yamamay Acquachiara per 10 ad 8, consolidando così il terzo posto dietro al Catania. In chiave play-off buono anche il pareggio del Vis Nova che a Napoli in casa del Canottieri Napoli ha ottenuto un buon pareggio, 8 ad 8, che la mantiene in quinta posizione proprio insieme ai partenopei.
La serata del sabato ha regalato il ritorno al successo della Roma Sistemi Pomezia nel campionato di serie A2, girone Sud. Le ragazze di Sandro Incecchi hanno battuto la forte formazione della Ceprini Costruzioni di Orvieto col punteggio di 47 a 44 con 18 punti e 13 rimbalzi della solita bulgara Tomova e 18 della nostra Laura Perseu. Play-off sempre più vicini dunque per la Roma Sistemi Pomezia mentre il College Italia ha perso ancora contro la Termocarispe di La Spezia 61 a 44.
Ed eccoci alla pallacanestro maschile. La Lottomatica Roma è tornata al successo nonostante una partita orribile di fronte ad un Air Avellino disastrata dal punto di vista della rosa: solo sette i giocatori messi in campo dal coach avellinese Vitucci che pure hanno rischiato a lungo di vincere la partita talmente brutto è stato l’atteggiamento di quelli di Roma: una squadra che come diceva Dan Peterson dovrebbe sputare sangue su ogni pallone per migliorare la sua classifica e che invece gioca con una sufficienza irritante. Per fortuna Charlie Smith non ha dimenticato né classe né dignità così i suoi 15 punti nell’ultimo quarto hanno portato di peso la squadra alla vittoria ed allontanato anche le inquietanti sirene che dal parterre romano iniziavano ad alzarsi contro i direttori di gara.
Ed è tornata alla vittoria anche la Prima Veroli, a modo suo, col botto. Vero è che ha battuto l’ultima in classifica, la Marco Polo Shop.it ma lo ha fatto in Romagna segnando quasi cento punti, 88 a 98, con 36 punti di Jarrod Jackoson, 20 di Penn, 16 di Penn e 10 di Rosselli ed un incredibile 46, 7 per cento da 3.