DF > Piazza Tevere migliora ma non ce la fa

Livia Zanichelli 8/06/2011

La Gse Fortitudo Piazza Tevere non riesce a chiudere in bellezza l’avventura play off: dopo l’aspra sconfitta del match d’andata la formazione di mister Bonafaccia riesce ad affrontare la gara di ritorno con maggiore convinzione, ma nulla riesce a bloccare la forza travolgente dell’Asd Pallavolo Minturno che si aggiudica la partita per 3-1.
“Dal punto di vista generale è stata una partita senz’altro più equilibrata del match d’andata” dice Marco Bonafaccia, “siamo riusciti ad opporre resistenza ad un avversario che effettivamente aveva qualcosina in più di noi. Era una partita difficile ma non impossibile; purtroppo non siamo riusciti a fare tutto ciò che era necessario anche perché partivamo con un handicap generato dalla gara d’andata, in cui non siamo riusciti a mettere il nostro avversario in difficoltà. Come sempre i risultati vengono da lontano, nel nostro caso esattamente dal match della settimana scorsa. In più doveva essere con noi un centrale in più, e la sua assenza si è fatta sentire parecchio anche perché oltre al fatto che fosse un giocatore importante per la squadra, si è trattato comunque di gareggiare con un atleta in meno, che in una partita così equilibrata poteva rivelarsi determinante”
Sui difetti e gli intoppi che hanno impedito alla sua squadra di aggiudicarsi la promozione coach Bonafaccia dice:
“Il difetto principale dell’andata è stato certamente il nostro approccio disastroso che però è radicalmente cambiato nella partita di sabato scorso: credo che abbiamo vinto il primo set anche perché le avversarie sono state molto sorprese di trovarsi di fronte una squadra così diversa dal match d’andata. Per quanto riguarda il ritorno, il difetto fondamentale è stato il fatto di non riuscire a compensare la mancanza del nostro centrale con la prestazione delle altre atlete che comunque hanno giocato una buona partita. Comunque riconoscendo il valore dei nostri avversari, giocare bene non poteva bastare a batterli. Tatticamente avevamo inquadrato bene la partita ma dall’altra parte anche Minturno era riuscita ad individuare bene i nostri difetti. In più la squadra di casa aveva dalla sua un grande tifo nonché degli elementi davvero molto interessanti schierati in campo”.
Malgrado la sconfitta la Fortitudo è riuscita comunque a realizzare quel cambiamento caratteriale che nel match di ritorno ha consentito alle ragazze di Bonafaccia di stappare almeno un set alle avversarie: “Oltre all’approccio differente rispetto all’andata, ci siamo comportati bene dal punto di vista tattico e dell’impostazione di gioco; abbiamo mostrato un po’ più di determinazione soprattutto per quanto riguarda i colpi d’attacco dei martelli. Comunque alla fine dei conti credo che tutti i miglioramenti anche dal punto di vista tecnico siano stati dovuti proprio all’approccio positivo con cui abbiamo affrontato il match. Abbiamo gareggiato meglio che all’andata avendo di fronte un ottimo avversario”.
Per ciò che riguarda le prospettive future della sua squadra mister Bonafaccia si esprime così: “Non nascondo che fin da quando sono stato chiamato ad allenare questa squadra a febbraio, c’era una progettualità di fondo: anche se il mio ruolo sarà più che altro un ruolo di supporto, nella prossima stagione l’idea di fare qualcosa in più c’è già. Certamente bisognerà sistemare tutta una serie di situazioni come è normale fare in vista della realizzazione di un progetto, ma comunque l’intento di far crescere questa squadra c’è. Credo che la squadra debba portarsi dietro la voglia di giocare, che da quando sono arrivato è cresciuta sempre più: parlo del piacere di stare in campo, di stare insieme, di lottare e sudare insieme. Le ragazze hanno compiuto dei progressi tecnici notevoli durante l’anno e credo che ognuna di loro debba far tesoro del bagaglio maturato in questa stagione”.