CMA > Tor Sapienza. Lupoli: “Contro il Latina Scalo? Vincerà la squadra meno tesa”

Michela Sciscione 10-5-2012

Sarà il campo a decidere la sorte del Tor Sapienza e del Latina Scalo; le due squadre si daranno battaglia il prossimo sabato: in palio il biglietto per la salvezza. Un match che scotta, dunque, e che tiene ancora aperto il verdetto di un campionato tutto tranne che monotono.
Ecco i commenti pre-partita del coach, nonché dirigente del settore maschile, Camillo Lupoli.

“Purtroppo manca ancora un tassello per la conquista della salvezza – esordisce Camillo – un tassello che equivale allo scontro diretto tra il Tor Sapienza e il Latina Scalo. E aggiunge: “Considero i nostri avversari un team molto forte e molto compatto. Fisicamente – afferma senza peli sulla lingua – sono senza ombra di dubbio i favoriti: la loro è una rosa di saltatori, giocatori esperti che sanno gestire momenti delicati con la pazienza e la determinazione necessarie in queste fasi. Poi – aggiunge Lupoli – rispetto a noi, hanno qualche centimetro in più che non guasta mai e li può aiutare soprattutto per quanto ne concerne il fondamentale del muro”.
Nonostante “l’apparenza” non prometta niente di buono per la squadra romana, il coach del Tor Sapienza è fiducioso dei suoi ragazzi: “Aldilà del punto di vista fisico – commenta Lupoli – stiamo parlando di uno scontro diretto per la salvezza, per non incappare nei play-out che, come in molti sanno, sono un vero e proprio terno al lotto. E’ quasi scontato dire che ci giocheremo tutto sul campo: sono partite piuttosto delicate dove a spuntarla è chi è più consapevole dei propri mezzi. Si giocherà sulla tensione: chi riuscirà a tenere a basa l’assetto psicologico uscirà vincitore da questa entusiasmante battaglia.
La gara è molto sentita da entrambe le parti e coach Lupoli senza nascondersi dietro a un dito dichiara: “E’ una partita molto importante; noi temiamo molto il Latina Scalo e perchè veniamo da un netto 3 a 0 subito nel girone di andata, e perchè penso che il loro gioco piuttosto veloce e intelligente possa diventare una vera e propria spina nel fianco per il nostro assetto tecnico-tattico. Del resto – continua Camillo – era si trattava della terza partita di campionato: per noi giocare la serie C e la squadra erano cose del tutto nuove. Devo ammettere che, nonostante qualche defezione di troppo, siamo migliorati molto nel corso di questa stagione sia tecnicamente che per quanto riguarda l’aspetto psicologico e questo non può far altro che darmi fiducia”.
“E’ una finale e come ogni finale che si rispetti – conclude Lupoli – i ragazzi sono molto concentrati. Devo ammettere che la sorte, fin ad ora non è stata nostra amica: quest’anno, infatti, abbiamo dovuto stare dietro a molti infortuni; non ultimo quello a uno dei due palleggiatori costretto allo stop da una distorsione al piede. Il nostro regista sta rientrando – racconta rammaricato il coach romano – però con ritmi piuttosto lenti; inutile dire che la sua mancanza si è sentita in campo, anche nella partita di sabato scorso: ho dovuto schierare il secondo palleggiatore che poche ore prime aveva disputato la finale con l’under 18; nonostante la sua prestazione sia stata ottima, è indubbio il fatto che abbia risentito di un affaticamento fisico che ha condizionato, poi, il proseguo del match. Aldilà di tutto – conclude Camillo – mi auguro conquistare una vittoria, più che altro per non vanificare tutto il lavoro svolto sin ad ora e in qualche modo ripagare i sacrifici fatti”.