Europei Femminili: le azzurre eliminate ai quarti di finale dalla Serbia

Fipav

Zurigo. Ai Campionati Europei femminili le azzurre di Marco Mencarelli sono state sconfitte nei quarti di finale dalla Serbia 3-0 (25-14, 28-26, 25-18), dovendo così dire addio al sogno di approdare alle semifinali di Berlino. Nel primo e terzo set le azzurre hanno sempre subito il gioco avversario, mentre restano dei rimpianti per il secondo quando Guiggi e compagne hanno tenuto testa alla Serbia e soprattutto sprecato tre palle set. La nazionale italiana chiude in questo modo al sesto posto il proprio Europeo.
Nella gara di oggi come formazione iniziale il ct Marco Mencarelli ha schierato: Signorile-Diouf, schiacciatrici Costagrande e Sorokaite, centrali Guiggi e Arrighetti, libero De Gennaro.
Il primo set è tutto in favore della Serbia che parte fortissimo, tocca ogni pallone a muro e con il servizio (Molnar 3 aces) mette in grande difficoltà la ricezione azzurra. Brakocevic è una macchina da punti (8 nel solo parziale), mentre l’Italia non riesce a scuotersi, bloccata alla perfezione dal muro serbo, con Rasic in primis (14-25).
Molto meglio le azzurre nel secondo set che le vede iniziare in maniera decisa e spigliata, lavorando bene a muro (Guiggi 3) e bloccando Brakocevic. Il gioco dell’Italia si dimostra più fluido, ma la Serbia non molla e le due squadre danno vita a scambi molto combattuti. Signorile e compagne provano più volte l’allungo, ma in ogni occasione le avversarie rientrano. Il finale è punto a punto, l’Italia ha ben tre set point, ma commette diversi errori e li spreca. Così non fa la Serbia che al primo, con un gran salvataggio, chiude (26-28).
Le occasioni sprecate pesano sulle spalle delle azzurre che soffrono terribilmente il servizio serbo e faticano a costruire il gioco. Le campionesse europee non rallentano più e incrementano il vantaggio, conquistando gara e semifinale (25-18).
Risultati Quarti: 11/9 (Halle): Germania – Croazia 3-0 (25-23, 25-23, 25-18); (Zurigo): Belgio – Francia 3-2 (22-25, 25-23, 21-25, 25-20, 15-9); (Halle): Russia – Turchia 3-0 (25-20, 25-23, 25-19); (Zurigo): Serbia-Italia 3-0 (25-14, 28-26, 25-18)
Nelle semifinali (Berlino, 13 settembre) si affronteranno Germania-Belgio e Russia-Serbia (orari da definire). Il 14 settembre sempre nella capitale tedesca sono in programma gli incontri che assegneranno le medaglie: ore 17 finale 3-4 posto, ore 20 finale 1-2 posto.

SERBIA – ITALIA 3-0 (25-14 28-26 25-18)
SERBIA: Ognjenovic 6, Krsmanovic 7, Molnar 8, Brakocevic 17, Rasic 15, Nikolic 7. Libero: Cebic. Malagurski. Ne Malesevic, Veljkovic, Zivkovic, Bjelica. All.Terzic
ITALIA: Signorile 2, Costagrande 9, Guiggi 5, Diouf 14, Sorokaite 10, Arrighetti 9. Libero: De Gennaro. Bosetti C. 1, Bosetti L., Ne: Barcellini, Chirichelli, Camera. All. Mencarelli
Arbitri: Loderus (Ned) e Zulfugarov (Aze).
Spettatori: 3500. Durata Set: 22, 30, 25
Serbia: a 12, bs 5, m 11, e 8.
Italia: a 3, bs 6, m 9, e 18.

Le dichiarazioni dopo Italia-Serbia

Queste le dichiarazioni del Ct Marco Mencarelli e di alcune azzurre al termine della gara tra Italia-Serbia. La nazionale italiana ha chiuso così il Campionato Europeo 2013 al sesto posto. MARCO MENCARELLI: “Nel primo e terzo set la Serbia ha avuto un approccio molto aggressivo che abbiamo sofferto. Hanno trovato una continuità in battuta che ci ha messo a dura prova, rendendo il nostro attacco meno efficace. Nel secondo set abbiamo avuto delle opportunità per chiudere, però bisognava rischiare per farlo e non ci è andata bene. Nell’ultima frazione, nonostante il largo gap iniziale, abbiamo cercato di reagire fino alla fine, non solo come singole ma soprattutto come gruppo.”
INDRE SOROKAITE: “È un grande peccato che il nostro sogno finisca così, ma dopo la grande partita di ieri, oggi la Serbia ha dimostrato di essere davvero forte e ci ha messo sotto. Loro hanno giocato una grande pallavolo, non sbagliando praticamente niente, complimenti.”
MARTINA GUIGGI: “ La nostra partita è stata contrassegnata da alti e bassi, abbiamo sofferto in ricezione, non riuscendo a costruire un gioco. Durante il corso della gara siamo riuscite a far intravedere anche delle buone cose, ma ci è mancata la continuità perché loro ci hanno messo davvero in difficoltà. Bisogna ammettere che ora come ora sono a un livello superiore al nostro, però da qui bisogna ripartire e lavorare per il futuro.”
NOEMI SIGNORILE: “Dispiace uscire così, perché dopo un buon secondo set giocato alla pari, nel terzo non siamo riuscite a contrastarle, mentre nel primo abbiamo pagato una gran brutta partenza.”
VALENTINA DIOUF: “Stasera abbiamo giocato al loro ritmo e non al nostro. La Serbia è una squadra molto forte, oltretutto campione in carica, per batterla sarebbe servita una nostra grandissima prestazione, così non è stato. Da questo Europeo ho imparato che anche le sconfitte ti possono insegnare qualcosa, come si è visto nella partita contro la Polonia dopo il Belgio. Questa sera, invece, non ce l’abbiamo fatta.”