World League, la giornata perfetta.

foto Proietto
8 giugno, un giorno da ricordare per lo sport capitolino; una data che importante per la coincidenza di eventi che dà lustro alla parte sana del movimento agonistico ed amatoriale. Primo brindisi per la prima coppia italiana che vince il Campionato Europeo di Beach Volley, e lo fa con un dei suoi figli prediletti: Daniele Lupo. In coppia con Paolo Nicolai, tolgono lo zero da una casella vuota e dimostrano con i fatti di essere la formazione azzurra più forte di sempre; una finale giocata con grande cuore e personalità, una vittoria meritata e che lancia Daniele e Paolo in vetta al ranking internazionale in un avvio di stagione che ha regalato solo primi posti. Un gran bel regalo alla Sardegna ed al popolo sardo, che all’ultimo momento si è dovuto sobbarcare l’onere dell’organizzazione mollata proprio da Roma, con le istituzioni incapaci ad assicurare lo svolgimento della rassegna continentale al Foro Italico, e nemmeno ad Ostia. Giornata storica anche per la Lazio femminile di Calcio a 5, dopo la Coppa Italia arriva il quinto scudetto della storia per la formazione biancoceleste, tricolore da record considerato che Lucileia e compagne non hanno mai perso un solo incontro. Festeggiano anche le Fiamme Oro, che, proprio al Foro Italico, conquistano il titolo nazionale a squadre di Nuoto Sincronizzato, impresa che, dopo un decennio, riesce anche all’Under 16 del Volleyrò Casal de Pazzi, dominatrice incontrastata delle finali di Modena. Una coppa che fa da prologo anche all’evento clou della serata: la World League al Centrale del Tennis. Roma regala la serata più bella ad un evento fortemente condizionabile dai capricci atmosferici; colori e temperatura perfetta per una partita storica all’aria aperta, condita dallo spettacolo del Volley. Il resto ce lo mettono gli 11.000 innamorati di una Nazionale che prende seriamente la World League, a differenza di altre nazioni, vincendo la sesta partita di fila, candidandosi con i fatti come favorita alla Finale di Firenze. Una serata piena di calore ed elettricità, una Nazionale bella da vedere, e non solo per i gesti tecnici, lo dimostra l’affluenza massiccia e preponderante di fanciulle pazze per Ivan e compagni. E’ particolare anche per gli azzurri, che proprio per bocca di Travica confessano che in questo match hanno “fatto l’amore” con il pubblico; si perchè il muro umano a ridosso del campo non ha mai smesso di dare calore ed amore ai dodici in campo, una spinta emotiva che ha esaltato per tre set i ragazzi di Mauro Berruto. Una emozione forte anche per chi è abituato a vedere i palazzetti sempre pieni, confermata a fine match proprio da chi è tornato a casa per un giorno: Ivan Zaytsev ha voluto approfittare dell’impianto di amplificazione per ringraziare personalmente e senza filtri gli 11.000 innamorati. Una bellissima serata, i se ed i ma, ce ne sono tanti, li mettiamo da parte per una sera.

Marco Benedetti